Kabul, 16 ago 2009 – Gina Di Meo, giornalista originaria di Volturara,free lance, è stata vittima di un attacco talebano a Logar, a sud est di Kabul. Tutto si è svolto in pochi minuti: un reparto di militari Usa e soldati afghani con cui si muoveva la giornalista, è stato attaccato sabato sera, 15 agosto, mentre rientrava al campo base di Kharwar. Il bilancio dello scontro, ha detto la stessa Di Meo, è stato di almeno due talebani e un soldato dell´esercito afghano (Ana) morti. “Sto bene, – ha raccontato all’Eco di Bergamo – anche se me la sono vista brutta”.Gina Di Meo ha raccontato di essere uscita sabato mattina, come unica embedded, con un gruppo di 100 uomini, la metà americani della Task Force Spartan (una sorta di alpini) e l´altra metà militari afghani. “Era una operazione per bonificare il territorio del distretto di Kharwar dove c´è forte presenza talebana – ha ancora spiegato – e dove il 20 agosto si voterà per la prima volta. L´operazione consisteva nell´avvicinare gli abitanti di un villaggio per controllarne l´identità chiedendo i documenti elettorali, ma è subito emersa ambiguità per la reticenza del capo villaggio e le contraddizioni nelle risposte della gente”. Mentre il reparto si ritirava “…e quando eravamo a poche centinaia di metri dalla base – ha aggiunto Di Meo – siamo stati investiti da colpi di mitra, proiettili di mortaio e razzi Rpg. Una pioggia di fuoco durata quasi 45 minuti”.
La giornalista si trova ora nella base di Kharwar da dove, oggi, ripartirà con i militari Usa per un´altra operazione nella stessa zona.(irpinianews.it)
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