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Libertà di stampa: segreto istruttorio, perquisita sede torinese di "Repubblica"

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Torino, 26 ago 2009 – La procura di Torino ha ordinato la perquisizione, che e´ stata effettuata oggi intorno alle ore 15, della redazione locale de La Repubblica, in seguito ad un articolo pubblicato dal quotidiano riguardante un´inchiesta che coinvolgerebbe alcuni componenti del corpo della Polizia municipale del capoluogo piemontese. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati taccuini e telefoni cellulari del giornalista Diego Longhin, autore dell´articolo in cui si dice che un gruppo di vigili avrebbero ´venduto´ delle ricetrasmittenti in dotazione alla Polizia municipale a carrozzieri per permettere loro di conoscere in tempo reale gli incidenti stradali. Inoltre ed e´ stata copiata la memoria del computer fisso del giornalista e sono state perquisite l´abitazione e l´auto del giornalista.á Sulla vicenda giudiziaria riferita da La Repubblica, il Comune di Torino ha diffuso una nota in cui si dice che ´la Citta´ di Torino in merito alle odierne notizie di stampa sulle presunte irregolarita´ nell´utilizzo di alcune ricetrasmittenti in dotazione ai Vigili Urbani e conseguenti fatti eventualmente verificatisi, informa che i meccanismi di controllo interno in atto presso la Polizia Municipale consentirono, a suo tempo, di rilevare tempestivamente elementi tali da determinare la dovuta segnalazione alla Procura per il prosieguo degli accertamenti. Sempre con riferimento alla suddetta notizia di stampa, l´Amministrazione ha disposto un´indagine interna affidando al Comandante Famigli il compito di stabilire se vi siano responsabilita´ all´interno del Corpo di Polizia Municipale relativamente alla ipotizzabile fuga di notizie. La Citta´, nel ritenersi parte offesa in questa comunque brutta vicenda, confida in una rapida conclusione dell´indagine riservandosi tutti gli eventuali provvedimenti previsti dalla legge´. (agi)

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