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Libertà di stampa: caso Boffo-Feltri, doppia inchiesta a Monza e Terni dopo l´esposto di Di Pietro

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Milano, 9 set 2009 – Le Procura di Monza e di Terni hanno aperto un´inchiesta a carico di ignoti ipotizzando i reati o di accesso abusivo a sistema informatico o falsificazione di atto pubblico in relazione alla vicenda Boffo-Feltri. Le indagini, affidate al pm Caterina Trentini, sono state avviate in seguito all´esposto presentato dal leader dell´Idv Antonio Di Pietro.

La magistratura monzese, da quanto si è saputo, lavorerà di concerto con quella ternana, in attesa che si faccia luce sulla vicenda per poi stabilire la competenza territoriale. Nella denuncia Di Pietro ha sostenuto due ipotesi: o la falsificazione da parte di qualcuno di un documento pubblico o di un atto giudiziario o l´accesso abusivo nel casellario giudiziario. Le due ipotesi si basano sul fatto che il Giornale diretto da Vittorio Feltri nel pubblicare il casellario giudiziario dell´ex direttore dell´Avvenire Dino Boffo era in possesso di un documento che solo un ufficiale di Pg o un magistrato in servizio può avere.

Di Pietro aveva ritenuto che questa sia stata una “operazione di dossieraggio ai fini di destabilizzazione delle istituzioni”. (repubblica.it)

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