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Libertà di stampa: finanzieri a Bari nella redazione del Corsera per cercare le carte su Tarantini. Il cdr, non ci faremo intimidire

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Milano 9 set 2009 – Il pubblico ministero Giuseppe Scelsi, assistito da ufficiali del nucleo di polizia tributaria di Bari della guardia di finanza, si è recato poco fa nella redazione del Corriere del Mezzogiorno, dorso locale del Corriere della Sera, in via Villari a Bari, per chiedere l´esibizione dei verbali dell´interrogatorio di Gianpaolo Tarantini pubblicati nell´edizione odierna di entrambi i quotidiani. Alle giornaliste Angela Balenzano e Fiorenza Sarzanini autrici degli articoli, e al vicedirettore del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti, è stato notificato un ordine di esibizione delle carte. Il provvedimento è volto a «giungere all´individuazione del pubblico ufficiale che si è reso responsabile delle violazione dell´articolo 326 del codice penale relativo al segreto istruttorio». (corriere.it)————————————————————————————————————————————————————————´Il lavoro che i redattori del Corriere della Sera svolgono al servizio dei lettori e dell´informazione ha dato, ancora una volta, fastidio´´. E´ quanto si legge in un comunicato sindacale del Corriere della Sera che giudica “un gesto intimidatorio” la richiesta della procura di Bari di esibire i verbali dell´interrogatorio di Gianpaolo Tarantini pubblicati oggi  ´´L´ ´´Ordine di esibizione dei documenti´´ – si legge nella nota – appare come un gesto intimidatorio. Anche in un caso che coinvolge i massimi protagonisti della politica italiana, la segretezza delle fonti e´, e deve restare, uno dei cardini del lavoro di inchiesta e di controllo di poteri e istituzioni connaturato alla professione del libero giornalista. Il Cdr del Corriere della Sera esprime solidarieta´ alle colleghe e allarme per l´azione intrapresa anche alla luce del Disegno di Legge Alfano, un provvedimento che mira a limitare il diritto di cronaca´´.

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