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Libertà di stampa: Berlusconi a "Porta a Porta": farabutti in tv, stampa e politica. Contro "Repubblica", superpartito con editore evasore

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Roma, 15 set 2009 – Mentre su Rai2 andava in onda un poliziesco all´italiana al posto di Ballarò, e su Canale 5 Matrix era sostituito da un serial sulla mafia, Berlusconi era ´costretto´ a monopolizzare Rai1 su libertà di stampa e coalizione di governo. ´Costretto´ perché se fosse stato per lui, avrebbe preferito guardare il Milan: ´Ero nettamente contrario allo spostamento in prima serata della trasmissione. Come proprietario del Milan, avrei grandemente voluto assistere alla partita di stasera di Champions league. Ma ho accettato l´invito´.
Trascorsi i primi 45 miniuti sul terremoto all´Aquila e i progetti di ricostruzione (“Entro dicembre tutti gli sfollati avranno un tutto sulla testa e senza alcuna tassa aggiuntiva”), Silvio Berlusconi ha aperto il fuoco sulla libertà di stampa: “Siamo circondati da farabutti in tivù, stampa e politica. La Rai è l´unica rete pubblica che parla male del governo con i soldi dei contribuenti”.

E poi una bordata a Repubblica: “E´ un giornale retto da un editore svizzero, con un direttore dichiaratamente evasore fiscale”. Vespa prova ad interromperlo: “Mauro dice che non è vero”, ma Berlusconi insiste: “Lei ha un gran senso dell´umorismo, ma è delinquenziale parlare di attentato alla libertà di stampa. Denunciare quella testata era il minimo che potessi fare”.

Non poteva mancare un accenno ai dissapori in casa Pdl: “Con Fini non ci sono problemi da parte mia”, ha detto Berlusconi. “Ci sono due concezioni diverse in campo. Io vedo i partiti come movimenti che devono organizzarsi nei momenti elettorali. Per Fini e i professionisti della politica – e io non lo sono – il partito deve discutere le decisioni che devono essere prese dal governo. Due concezioni diverse, ma nessun problema con Fini(repubblica.it)

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