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Libertà di stampa: Cogne, a giudizio Mentana perché a "Matrix" diffamò il criminologo Lavorino

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Roma, 23 set 2009 – Il gup del tribunale di Roma Luigi Fiasconaro ha disposto l´imputazione coatta nei confronti dell´ex conduttore di Matrix Enrico Mentana, della giornalista Ilaria Cavo, di Daniela Ferrod e dell´avvocato Claudio Soro per il reato di diffamazione ai danni del criminologo Carmelo Lavorino, diffamazione che sarebbe avvenuta durante la trasmissione Matrix del 4 maggio 2007, dedicata al caso dell´omicidio di Samuele Lorenzi e in generale al caso Cogne-Annamaria Franzoni. Lavorino fu per un periodo consulente di Annamaria Franzoni, all´epoca della difesa assunta dall´avvocato Carlo Federico Grosso. Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dal pm Vincenzo Barba, ed ha accolto la opposizione alla archiviazione stessa presentata da Lavorino attraverso il proprio legale, l´avvocato Luigi Vincenzo, in riferimento alla querela fatta nel 2007 nei confronti di Mentana, Cavo, di Daniela Ferrod, vicina di casa di Annamaria Franzoni e dell´avvocato Claudio Soro “per la loro condotta diffamatoria secondo l´accusa posta in essere nel corso della trasmissione televisiva Matrix.
In particolare, nel corso della trasmissione erano state pronunciate frasi (un presunto atteggiamento definito provocatorio che Lavorino avrebbe tenuto nei confronti di Daniela Ferrod durante un sopralluogo a Cogne) che il giudice ha ritenuto lesive dell´onore e della reputazione di Lavorino, riferite a fatti oggettivamente falsi poiché mai verificatisi. Lavorino ha spiegato che le frasi sono state pronunciate in sua assenza e quindi senza un adeguato contraddittorio.

Lavorino fu assolto in Appello a Torino dall´accusa di molestie nei confronti della stessa Daniela Ferrod. Il criminologo era stato condannato in primo grado a 20 giorni di carcere poi commutati in 760 euro di multa, per una foto scattata alla donna. (ansa)

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