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Libertà di stampa: Franceschini su istruttoria ad "Annozero", intimidazione di Berlusconi. "Libero" e il "Giornale", non pagate il canone

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Roma, 27 set 2009 – Annozero e´ ancora al centro della bufera. Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha difeso la decisione di avviare un´istruttoria sulla trasmissione di Michele Santoro. ´Spetta a me vigilare sulle comunicazioni e ispezionare´, ha assicurato, ´la liberta´ di stampa non e´ licenza di insulto´. Durissimo pero´ l´attacco di Dario Franceschini. ´E´ un atto assolutamente anomalo, perche´ esiste una commissione parlamentare di vigilanza che ha il compito di controllare il servizio pubblico´, ha dichiarato il segretario del Pd, dunque “e´ un altro pezzo della strategia di intimidazione contro la stampa libera”. Accuse respinte da Paolo Bonaiuti. “Invece di strillare, Franceschini e i suoi dovrebbero chiedersi cosa e´ il servizio pubblico, quali sono i suoi limiti e quali le regole. Tutto il resto sono chiacchiere vuote e futili”, ha commentato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Con Scajola si e´ schierato anche Sandro Bondi che ha parlato di decisione “ineccepibile e sacrosanta”. Per il ministro dei Beni culturali, “trasmissioni come quella condotta da Santoro contraddicono platealmente una obiettiva e corretta informazione e minano alla radice le finalita´ proprie della televisione pubblica”. Il governo dunque non fara´ marcia indietro. “Qualcuno vorrebbe intimidire la maggioranza, ma fa male i suoi conti”, ha assicurato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. Di altro avviso e´ Luigi de Magistris. “Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul regime berlusconiano, e´ cosi´ servito”, ha detto l´europarlamentare dell´Idv, “mi auguro che chi ha ruoli di responsabilita´ istituzionale in Parlamento intervenga per difendere l´autonomia del legislatore e la liberta´ di stampa”. (agi)

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