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Libertà di stampa: i media stranieri su "Annozero", indagano la Rai per le critiche rivolte a Berlusconi da un programma

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Londra, 28 set 2009 – Due temi del caso Berlusconi attirano oggi l´attenzione dei media internazionali: la richiesta di un´inchiesta e di interventi disciplinari sulla Rai per la trasmissione televisiva ´che per la prima volta´ ha raccontato agli italiani i particolari dello scandalo sessuale riguardante il primo ministro; e l´ennesima ´gaffe´ del Cavaliere, che ha si è divertito a definire ´abbronzata´ anche la first-lady Michelle Obama, come aveva già fatto tempo fa con il presidente americano. Il Times di Londra comincia così una corrispondenza da Roma: “Per la prima volta molti italiani hanno appreso che il loro primo ministro è andato a letto con una prostituta. Adesso il programma televisivo che ha osato discutere lo scandalo di sesso attorno a Silvio Berlusconi viene investigato su ordini del governo, dopo che vari ministri lo hanno giudicato troppo parziale”. L´articolo ricorda che, nonostante largo spazio dedicato alla questione da giornali nazionali e stranieri, lo scandalo ha ricevuto “scarso rilievo alla televisione, la principale fonte di notizie per la maggioranza degli italiani”. Il Times sottolinea che “oltre cinque milioni di persone hanno guardato Anno Zero, che comprendeva la prima intervista televisiva a Patrizia D´Addario, la escort al centro della storia. Il quotidiano londinese osserva che la messa in onda di AnnoZero è giunta poco prima di “un altro test per Berlusconi”, la decisione che dovrà prendere il mese prossimo la Corte Costituzionale sulla validità “della legge fatta approvare dal primo ministro che gli concede l´immunità giudiziaria”.
Anche il quotidiano spagnolo El Mundo titola un servizio sulla polemica contro AnnoZero: “Indagano la Rai per le critiche rivolte a Berlusconi da un programma”, affermando che si tratta di una fra le tante iniziative controverse che minacciano la libertà di stampa in Italia e ricordando la manifestazione in difesa della libertà di stampa che si terrà questo sabato a Roma e in altre città.

Molti giornali riportano poi la battuta di Berlusconi su Michelle Obama, parlando alla festa del Partito della Libertà, al ritorno dal vertice del G20 a Pittsburgh: “Vi porto i saluti di una persona che si chiama, non ricordo bene, una persona abbronzata, Barack Obama! Non ci crederete, ma vanno a prendere il sole in coppia, anche sua moglie è abbronzata”. Il Daily Telegraph ricorda l´apparente riluttanza con cui la first-lady ha salutato il premier italiano a Pittsburgh, stringendogli poco calorosament la mano anziché baciarlo come ha fatto con tutti gli altri leader. Anche l´Irish Independent, Le Monde, Libération riportano la nuova gaffe di Berlusconi sugli Obama, ricordando che il premier avesse già definito una volta Obama come “abbronzato”, giustificandosi dicendo che si trattava di un modo “affettuoso” di chiamarlo. La rete inglese Sbs World News ripete per l´occasione “le dieci maggiori gaffe di Berlusconi”.

E al nostro premier allude ironicamente anche Suzy Menkes, decana dei giornalisti di moda, scrivendo sull´Herald Tribune, a proposito delle sfilate milanesi di questi giorni che “in città ci sono abbastanza abiti sexy da addobbare uno dei controversi party di Silvio Berlusconi”. Titola il servizio l´edizione internazionale del New York Times, per spiegare la scelta più audace delle collezioni di quest´anno di Armani, Pucci, Bottega Veneta: “Blame it on Berlusconi”. Date la colpa a Berlusconi. (repubblica.it)

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