L´assemblea dei giornalisti di La 7 denuncia la violazione aziendale del contratto di solidarietà, stipulato lo scorso febbraio per scongiurare 25 licenziamenti illegittimi e immotivati.
invece di impiegare nei suoi programmi e nelle produzioni della testata i giornalisti di La 7 – costretti a ridursi l´orario e lo stipendio per non perdere il posto di lavoro – l´azienda continua a contrattualizzare in modo anomalo altri giornalisti e ricorre per il Tg all´acquisto massiccio di servizi dall´esterno.
Nel settimanale della redazione sportiva “Victory” la quota di contratti precari supera quella dei giornalisti interni, mentre il programma “A voi Milano” realizzato dalla redazione milanese, con risultati d´ascolto ampliamente superiori alla media di rete, deve rinviare la messa in onda per carenza di organico.
A fronte di un netto miglioramento dei conti , con un aumento della raccolta pubblicitaria e dei ricavi del 4 % nella prima metà dell´anno, l´informazione news e quella sportiva hanno subito tagli per 4 milioni di euro.
L´insieme di questi elementi smentisce i presupposti del contratto di solidarietà, pertanto l´assemblea ha dato mandato al Cdr, all´Associazione Stampa Romana e alla Federazione Nazionale della Stampa di procedere alla contestazione delle violazioni in tutte le sedi, ministeriali e giudiziarie. L´assemblea chiede al sindacato la redazione di un documento pubblico rivolto ai vertici aziendali e del gruppo sul destino de La7 – a rischio smantellamento – e sui rischi per il pluralismo radiotelevisivo, e affida al Cdr un pacchetto di quattro giornate di sciopero. La redazione de La 7 sarà in piazza il 3 ottobre alla manifestazione del 3 ottobre per la libertà di stampa, la vera posta in gioco nella vicenda della tv del gruppo Telecom.