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Libertà di stampa: la Fnsi si mobilita per la manifestazione di Roma. Appuntamento domani alle 15.30 in piazza del Popolo

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Roma, 2 ott 2009 – Pressing mediatico della Federazione nazionale della stampa in vista della manifestazione del 3 ottobre a Roma sulla libertà d´informazione. Nella conferenza stampa di presentazione, Natale si è rivolto «al servizio pubblico», sottolineando che si tratta di «un evento meritevole di attenzione» e chiedendo «un atteggiamento equanime». Intanto, è conto alla rovescia per sabato: si inizia alle 15.30 con l´Orchestra di piazza Vittorio sul palco di Piazza del Popolo dove si alterneranno giornalisti, giuristi e musicisti. Sono attesi trecento pullman da tutta Italia, come hanno spiegato i vertici Fnsi in una conferenza stampa di presentazione. Alle 16, Siddi apre gli interventi politici, seguito da Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, dallo scrittore anticamorra Roberto Saviano e da molti altri. Il giornalista di Raitre Andrea Vianello avrà il compito di coordinare gli interventi ma anche le interviste sul palco. Per la musica, già confermati Teresa De Sio, Marina Rei, Nicky Nicolai, i Tetes de Bois, Enrico Capuano, ma gli organizzatori non escludono ulteriori «sorprese». Roberto Natale ha spiegato che non tutti gli interventi saranno dei classici comizi. «Abbiamo chiesto ai partiti di rispettare il carattere di manifestazione autonoma, promossa dal sindacato dei giornalisti», ha precisato, spiegando che non si tratta di «una manifestazione corporativa ma dell´opportunità offerta a tanti cittadini di dire la loro sul diritto ad essere informati. Avvertiamo un´aria pesante per l´informazione», ha aggiunto, citando alcuni esempi, «dal ddl sulle intercettazioni, all´operazione contro Avvenire che ha portato alle dimissioni del direttore Dino Boffo, all´appello del presidente del Consiglio agli imprenditori perchè non investano in pubblicità sui ´giornali catastrofistì». La denuncia di una minaccia alla libertà d´informazione (lo slogan della manifestazione è ´No al guinzaglio, diritto di sapere dovere di informare´) chiama in causa il presidente della Repubblica, garante della Costituzione. Ma «noi non siamo tra quelli che tirano la giacchetta a Napolitano. Anzi, lo ringraziamo per la sua attenzione ai temi del diritto a una corretta informazione», ha detto Natale, ricordando «come nel rinvio deciso al Senato prima dell´estate del ddl sulle intercettazioni, si è fatto interprete delle diffuse preoccupazioni e ci risulta sia efficacemente intervenuto».
ALL´ESTERO – – In concomitanza con la manifestazione a Roma, anche gli italiani residenti all´estero scenderanno in piazza a Londra e in altre città europee. Nella capitale britannica, informa la sezione britannica dell´Italia dei Valori, hanno aderito alla mobilitazione i circoli locali di Partito Democratico, Sinistra e Libertà, Libertà e Giustizia, Anpi ma anche organizzazioni come Liberal International e European Alternative. È attesa la presenza anche di alcuni parlamentari britannici. Scopo della manifestazione è far sentire la voce dei molti italiani che vivono a Londra per informare e sensibilizzare l´opinione pubblica britannica su quella che gli organizzatori definiscono nel comunicato «la drammatica situazione dell´informazione in Italia. E per attirare l´attenzione sul conflitto di interessi del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, un problema che non riguarda solo l´Italia ma l´intera comunità internazionale e certamente gli altri Paesi membri dell´Unione europea». La manifestazione si svolgerà davanti alla sede della BBC a Bush House, sullo Strand, nel cuore della capitale britannica, dalle ore 14. Intanto venerdì circa 300 persone, soprattutto italiani, hanno partecipato alla manifestazione per la libertà d’informazione in Italia, organizzata da diverse sigle e partiti del centro sinistra, compresi il Pd e l’Idv locali, la Cgil e l’Anpi, varie associazioni sociali, culturali e politiche. La manifestazione si è svolta sul Rond Point Schuman, nel cuore del quartiere europeo, a davanti ai palazzi della Commissione e del Consiglio Ue. (corriere.it)

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