Cerca
Close this search box.

Libertà di stampa: Berlusconi agli industriali, boicottate "Repubblica" che alla democrazia "ghe pensi mi"

Condividi questo articolo:

Monza, 12 ott 2009 – Berlusconi torna ad attaccare Repubblica e la stampa straniera e, ancora una volta, la seconda dopo la convention dei giovani industriali di Santa Margherita lo fa davanti ad una platea di imprenditori che il premier invita alla ´ribellione generalizzata´ contro ´un giornale che non ha avuto limiti nel gettare discredito sul governo e sul Paese e ad imbeccare i giornali stranieri´. Un invito al boicottaggio di fronte alla Confindustria brianzola e una porta chiusa in faccia al presidente degli industriali che poco prima, dallo stesso palco, aveva chiesto al premier di ´rimbalzare le polemiche´. Il presidente del Consiglio non ci pensa un attimo e torna all´attacco a testa bassa. Tanto da dire agli industriali: ´Voi pensate a creare benessere, per la libertà e la democrazia ´ghe pensi mi´.
Finito con la stampa torna poi sul suo nemico storico: i magistrati. “Ci sono frange della magistratura che mi attaccano da 15 anni. No si può mettere sullo stesso piano chi attacca e chi è attaccato”. Un altro no ad Emma Marcegaglia che gli aveva chiesto moderazione. Il premier ha espresso la propria intenzione di proseguire nell´azione di governo. “Il governo andrà avanti fino alla fine della legislatura, per i prossimi 3 anni e mezzo. Penso che potremo continuare anche dopo con la nostra parte politica, è una grande occasione per fare le riforme”. Un Berlusconi a tutto campo che ha scherzosamente invitato la Marcegaglia a ricoprire il ruolo di vicepresidente del Consiglio, e che ha raccontato della solidarietà degli altri capi di governo: “I primi ministri stranieri mi dicono che io sono un duro, che ho una grande capacità di resistere e che altri politici nel mondo non avrebbero resistito alla metà degli attacchi cui sono stato oggetto”.

L´intervento della Marcegaglia – “Rispettiamo Giorgio Napolitano perché rispettando lui rispettiamo l´Italia”. Così Emma Marcegaglia nel corso dell´assemblea degli industriali monzesi. “Approfitto della presenza del presidente del Consiglio – ha detto il leader degli industriali – per dirgli che deve andare avanti, deve fare le grandi riforme di cui ha bisogno questo Paese”. “Le istituzioni non devono delegittimarsi reciprocamente – ha continuato – da questo esce meno forte tutto il Paese. Non bisogna scassare le istituzioni. Va rispettato il capo dello Stato ma va rispettato anche il governo che è una istituzione e che deve andare avanti”. (repubblica.it)

Il network