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Editoria: GeMs verso acquisizione del 35% di Fazi Editore, potrebbe diventare il terzo polo editoriale italiano

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Roma, 13 ott 2009 – GeMs (Gruppo Editoriale Mauri Spagnol) si sta avviando all’acquisizione, previo nulla osta dell’antitrust, del 35% di Fazi Editore, e a diventare così il terzo polo dell’editoria italiana. L’annuncio in un comunicato congiunto dei due editori, nel quale si sottolinea che il Gruppo Mauri Spagnol (controllato per il 73% da Messaggerie Italiane), che controlla o partecipa 14 case editrici, tra le quali Longanesi, Guanda, Garzanti e Bollati Boringhieri,”intende apportare a Fazi le proprie risorse e competenze industriali, gestionali, amministrative e commerciali, per assisterla in una fase di forte sviluppo quale quella che sta vivendo”. “Come già per la partecipata Chiarelettere Elido – viene precisato nel comunicato – Fazi avrà completa autonomia nelle funzioni editoriali, di scouting e di acquisizione”. Nel comunicato s’informa che Fazi Editore, in quasi quindici anni di attività è cresciuta sia in termini economici, sia nei titoli proposti, dimostrando capacità di sviluppo eccezionali. Nel 2009, con un fatturato che supererà i 30 mln di copertina, posizionando la casa editrice al quinto posto tra i marchi editoriali italiani (dati Nielsen), Fazi Editore ha confermato la sua capacità di eccellere in più ambiti con proposte eterogenee. “Con questo accordo – dice il presidente e ad di Gems Stefano Mauri – GeMs si propone di accrescere le dimensioni di un gruppo che ha sempre saputo coniugare libertà e indipendenza necessari ad una corretta interpretazione del lavoro editoriale con la capacità, dimostrata in tanti anni, di potenziare gli aspetti economici, finanziari e commerciali che danno forza ai progetti editoriali”. Le funzioni editoriali, conclude Mauri, “resteranno di esclusiva pertinenza di Elido Fazi, Presidente e a.d. della casa editrice. Il polo che si viene a formare avrà così una quota di mercato superiore al 12% rafforzando un’avventura editoriale nata trent’anni fa e qualificatasi come terzo polo dell’editoria libraria”. (ansa)

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