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L´Asr e il Cdr di Repubblica
ricordano Corrado Sannucci

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Ieri, quando ci ha lasciati, era una bella giornata di sole e l´aria si era rinfrescata. Una di quelle giornate di ottobre nelle quali si poteva incontrare Corrado sul lungotevere a farsi una corsetta. Ci incrociavamo spesso in queste nostre mattinate di evasione prima di andare al giornale. Un saluto e un sorriso, poche parole per non interrompere la continuità della corsa. Mi piace ricordare Corrado così ora che se ne è andato e mi piace pensare che continua a correre. Ci lascia sulla scia i suoi libri, i suoi articoli e le sue canzoni.
Corrado aveva cantato al Folkstudio negli anni ‘60 e ‘70 con Venditti, De Gregori, Pietrangeli.
La sua canzone più nota era stata “la Caffettiera” una delicata presa di coscienza del femminismo (era il ‘68)  dove si canta di una coppia che prepara assieme il caffè recandosi “in corteo” alla caffettiera.
Poi il giornalismo e lo sport come occasione per raccontare non solo la tecnica, i gesti, ma un modo di comprendere la società, la vita. Era a Repubblica dall´86 quando raccontò i mondiali di calcio del Messico.
Da allora in poi ha seguito per il giornale tutte le Olimpiadi e i Mondiali di calcio e soprattutto le più importanti manifestazioni di Rugby, la sua vera passione. In quello sport leale e duro forse si riconosceva, poche parole, tanti fatti, attenta osservazione, rispetto dell´avversario. Anche per il suo avversario degli ultimi anni ha avuto un profondo rispetto, la sua malattia l´ha combattuta con forza e lealtà diventando un punto di riferimento per i “colleghi” ammalati dello stesso male.
Il suo libro “A parte il cancro tutto bene” porta nel titolo la sua filosofia di vita. Di libri ne ha scritti altri : “La notte del calcio” (dopo i Mondiali di Seul 2002), e quello su Lotta Continua traversando gli anni dalla sua giovinezza a ieri.
Nato a Roma nel 1950 aveva fatto anche parte qualche anno fa del Cdr di Repubblica e come sempre si era prodigato con discrezione e fermezza rappresentando la redazione.
Solo due giorni addietro c´era un suo articolo sul giornale e sul sito di Repubblica.it una divertente “Cassaneide”, mai durante la malattia aveva smesso di scrivere.
Per questo ci riesce difficile accettare quello che è successo ieri, volevamo che ce la facessi.

Ciao caro Corrado “A parte questo tutto bene”



Paolo Samarelli
(Cdr la Repubblica)

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