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Cronaca: il giudice, "L´altro" c´era già. La testata di Sansonetti deve cambiare nome

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Roma, 18 ott 2009 – Il quotidiano l´Altro diretto da Piero Sansonetti dovrà cambiare nome. Così ha deciso il giudice, dopo che l´ex direttore di Liberazione aveva deciso di chiamare la sua testata con un nome già esistente e registrato come testata giornalistica: “L’altro quotidiano” diretto da Ennio Simeone.
Sarebbe stato più logico se Sansonetti, avvertito tempestivamente dell´errore commesso, si fosse ravveduto e avesse cambiato il nome alla sua testata. Invece no, ha voluto proseguire per la sua strada, ignorando che si era appropriato di un nome già esistente, e così Simeone è stato costretto a ricorrere alle vie legali vincendo la causa. Ieri Sansonetti ha scritto di suo pugno un editoriale al vetriolo sfogandosi con Simeone e con l´avvocato Vaccarella per la decisione del giudice. La risposta del direttore del L´Altroquotidiano, quello vero, non si è fatta attendere. Intanto il giornale di Sansonetti si chiamerà “Gli altri”. C´è solo da sperare che almeno questa volta abbiano avutob il buon senso di verificare se questo nome era già stato scelto da un´altra testata giornalistica.
Sansonetti ha scritto: “Dobbiamo cambiar nome. Lo ha deciso il tribunale, e i tribunali in Italia contano parecchio. Su richiesta dell’avvocato Vaccarella, cioè dell’avvocato di Berlusconi, che assiste un gruppo di persone che cura un giornale online che si chiama “L’altro quotidiano”. Nome diverso dal nostro. E, soprattutto, non va in edicola. Dunque confondibilità zero. Per noi è una mazzata. La decisione del giudice mette in discussione la nostra esistenza. E’ un attacco alla libertà di stampa? Chissà. Noi cercheremo di non farci ammazzare, col vostro aiuto”. (dazebao.org)

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