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Libertà di stampa: rapporto annuale Reporter sans frontieres, l´Italia scende dal 44mo al 49mo posto

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Roma, 20 ott 2009 – La libertà di stampa sembra ancora molto lontana dall´essere un valore universalmente riconosciuto e realizzato. L´annuale rapporto di Reporters sans frontieres fornisce ancora una volta un quadro sconfortante, con situazioni che peggiorano in vari Paesi, anche nel democratico occidente e nella vecchia Europa. E´ il caso dell´Italia, che scende dal 44 posto dell´anno scorso al 49 (ma nel 2007 era al 35).
I dati più rilevanti quest´anno sono l´aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l´insediamento di Barack Obama (dal 40° al 20° posto). In testa ci sono la Danimarca (leggi qui la classifica), la Finlandia, l´Irlanda, la Norvegia e la Svezia. Fanalino di coda (su 175 nazioni monitorate) è l´Eritrea. Peggiora la situazione in Iran (73°) e resta preoccupante quella dell´Iraq e dell´Afghanistan, dove i segnali di miglioramento continuano a essere troppo deboli e scarsi.

Ma ad allarmare il presidente di Rsf, Jean-François Julliard, è soprattutto l´Europa. Nel vecchio continente diversi Paesi come Francia (43° posto), Italia (49°), Slovacchia (46°) mostrano un progressivo restringersi degli spazi per la libertà di stampa e perdono progressivamente posizioni.

´L´Europa dovrebbe essere d´esempio sul fronte delle libertà pubbliche. Come possiamo denunciare le varie violazioni nel mondo se non siamo irreprensibili noi stessi in prima persona?´, ha chiesto Julliard. (repubblica)

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