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Rai: Vespa costa troppo, mercoledì il "caso" all´esame del Cda

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Roma, 22 ott 2009 – Solo un accenno, ma negativo: ´Così non va´. Questa la posizione del Cda della Rai sul contratto di Bruno Vespa che doveva essere esaminato oggi. La discussione è stata rimandata a mercoledì prossimo e il Consiglio d´amministrazione di viale Mazzini ha solo accennato alla questione. Il contratto del giornalista scade nell´agosto 2010 e attualmente prevede un minimo di 1 milione e 200mila euro per 100 puntate di Porta a Porta. Gli extra sono conteggiati a parte. L´esame del rinnovo del contratto, a quanto si apprende, è stato rinviato su richiesta dei consiglieri Angelo Maria Petroni e Nino Rizzo Nervo che avrebbero chiesto al direttore generale Mauro Masi di riconsiderare l´accordo – che conterrebbe un rialzo superiore al 20% – anche alla luce del piano industriale. Si parla, addirittura di una cifra intorno al milione e 600 mila euro.
Vespa: “Sul nuovo contratto inflazione 22%”. “Mi pare giusto che il cda della Rai abbia chiesto un approfondimento su tutti i contratti da rinnovare (e non soltanto sul mio)” commenta Bruno Vespa. “Si potrà così constatare – sottolinea – che alcuni elementi del mio contratto risalgono al 2001 e altri al 2004”. “Se si pensa che quando entrerà in vigore il prossimo contratto l´inflazione del decennio sarà intorno al 22% – continua il giornalista – è più facile ragionare. Anche tenendo conto che dovrò liquidare alla Rai una quota di molte mie prestazioni professionali esterne e che il nuovo garantito coprirà 26 trasmissioni in più del precedente”.

Vespa: “Perché si parla solo di me?”. “Mi dispiace tuttavia – precisa ancora Vespa – che le fughe di notizie riguardino sempre e solo il mio contratto. Mi dispiace che si dimentichi che nel 2001 il direttore generale Cappon stabilì lui la cifra calcolando il 15% in meno di quanto offerto a Gad Lerner e Fabio Fazio per due trasmissioni meno importanti di Porta a Porta che mai si fecero. Mi dispiace che non si pubblichino i contratti del compianto Enzo Biagi, il contratto precedente e quello attuale di Fabio Fazio, quello di Daria Bignardi e altri ancora. Io sono pronto a confrontarmi pubblicamente con tutti. Peccato – conclude – che mi manchino gli interlocutori”.

Le altre decisioni – Numerose le decisioni del consiglio di amministrazione di viale Mazzini. Approvata la proposta del direttore generale Mauro Masi di internalizzare la società RaiSat, in pratica di incorporarla all´interno della Rai. Per questo si dovrà definire la liquidazione di Rcs Mediagroup, socio di minoranza di RaiSat con una quota del 5%. Il vertice dell´azienda si è anche impegnato a evitare che l´incorporazione della società possa avere ripercussioni sull´occupazione. In consiglio oggi si è anche tenuta l´audizione del direttore del Tg2 Mario Orfeo, che si sarebbe svolta in un clima amichevole e concentrata su aspetti tecnici del telegiornale. Oltre a quella di Vespa è stata rinviata anche l´audizione del responsabile di RaiDue, Massimo Liofredi. (repubblica.it)

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