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Editoria: Sole24ore, primi nove mesi in rosso, annunciati 200 tagli negli organici nel prossimo biennio

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Milano, 26 ott 2009 – Il Gruppo 24 ORE ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con ricavi consolidati pari a 368,9 mln di euro (-12,5%), ricavi pubblicitari pari a 131,9 mln (-26,6%), un EBITDA di -8,4 mln (36,3 mln nel terzo trimestre 2008) e un EBIT di -31,6 mln (10,2 mln nello stesso periodo del 2008), registrando un risultato netto di Gruppo pari a -22,1 mln di euro (14 mln nel terzo trimestre 2008). La posizione finanziaria netta è positiva per 115,9 mln di euro (149 mln al 31 dicembre 2008).
E´ operativo, si legge nella nota del Gruppo editoriale, un
programma strutturale di contenimento costi e di intervento sugli organici che prevede risparmi nell´ordine di 40 mln entro il prossimo biennio. Tra le azioni previste, si inserisce anche l´intervento strutturale sugli organici che dovrebbe portare a regime una riduzione complessiva di circa 200 unità. A questo fine, spiega la nota, è stato avviato il confronto con le diverse organizzazioni sindacali con l´obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine dell´anno, da implementare a partire dal primo trimestre 2010. E´ inoltre in fase di finalizzazione un incisivo piano di ristrutturazione delle attività Business Media, volto al recupero di efficienza e redditività i cui effetti dovrebbero manifestarsi a partire all´esercizio 2010: ´Non considerando gli oneri non ricorrenti connessi con le azioni delineate, il margine operativo lordo per l´intero esercizio 2009 è ad oggi atteso solo limitatamente positivo´. ´Il contesto economico fortemente recessivo – si legge nel commento ai risultati consolidati dei primi nove mesi del 2009 – si riflette con particolare evidenza sul mercato di riferimento del Gruppo 24 ORE. Nei primi nove mesi 2009, si registra un´accentuazione del calo delle diffusioni dei quotidiani a pagamento, che interessa in misura prevalente i maggiori quotidiani nazionali. Ancora più critica la situazione sul fronte pubblicitario, mercato fortemente legato alle evoluzioni della congiuntura economica, che anche nel terzo trimestre dell´anno non ha evidenziato segni di recupero rispetto alle performance negative realizzate nel primo semestre´. (agi)

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