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Crisi in redazione: Reggio Emilia, giornalisti preoccupati per il futuro del "Giornale di Reggio"

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Reggio Emilia, 28 ott 2009 – ´La redazione del Giornale di Reggio esprime forte preoccupazione sul futuro del quotidiano e la tutela del lavoro dei giornalisti´: e´ quanto si legge in una nota dei giornalisti del quotidiano reggiano, in edicola da gennaio 2005 ed ora in seria difficolta´ con il rischio anche di chiudere. Il giornale, a diffusione locale, occupa undici giornalisti, di cui 6 art.1, e una decina di collaboratori. ´Durante il primo incontro di lunedi´ scorso – si legge in una nota della redazione – tra il segretario nazionale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Giovanni Rossi, il fiduciario di redazione Alessandra Codeluppi, il funzionario della Provincia Vanni Salatti e la proprietà del Giornale di Reggio, rappresentata dall´amministratrice unica Stefania Bigliardi e dall´europarlamentare Udc Tiziano Motti in rappresentanza del socio unico Uninvest (Holding Srl), la proprietà ha prospettato la possibilità di nuovi assetti che potrebbero mettere in serio pericolo l´occupazione dei giornalisti. La redazione teme che questa situazione possa portare a una cessazione di fatto delle uscite del quotidiano.
La proprietà ha accantonato l´idea di poter sottoscrivere, da sola, i contratti di solidarietà. Alle domande sull´intenzione di proseguire la pubblicazione del quotidiano – prosegue la nota – la proprietà non ha fornito alcuna risposta, nemmeno indicando un qualsiasi arco temporale certo per la sua prosecuzione. Anche sulle domande sulla possibile ricaduta occupazionale per i redattori del quotidiano, la proprietà non ha dato risposte. Data ultima indicata per qualsiasi decisione, il 31 ottobre 2009. La redazione del Giornale di Reggio chiede alla proprietà risposte quanto più tempestive possibili sul futuro della testata. Chiede altresì di riconsiderare l´ipotesi di attivare i contratti di solidarietà come via per tutelare l´occupazione e, al tempo stesso, prendere tempo per rilanciare il prodotto editoriale, fruendo anche degli aiuti ministeriali all´impresa che questa strada consente. Il fiduciario di redazione, il sindacato regionale Aser e nazionale Fnsi hanno prospettato in sede di incontro una strada di dialogo volta a scongiurare la “chiusura-trasformazione” dell´attività e a tutelare i posti di lavoro. Intendono anche proporsi, attraverso questo documento, come interlocutori, facendo appello a tutte le forze imprenditoriali della città.
´Chiediamo infine che la città – istituzioni in primis, Provincia e Comune – ma anche tutte le forze e voci che la contraddistinguono, si attivino al nostro fianco per scongiurare la ´scomparsa di fatto´ del quotidiano Il Giornale di Reggio, voce autorevole e indipendente nel panorama dell´informazione locale´. (agi)

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