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Libertà di stampa: ´´Non possiedo un locale per gay´´, Montino querela "Libero"

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Roma, 29 ott 2009 – Esterino Montino querela ´Libero´. «Non voglio credere che Angelucci, l’editore di Libero, abbia fatto una ritorsione nei miei confronti visto che le sue cliniche private hanno avuto un calo di entrate di circa 30 milioni di euro. Questo rientra nel piano di risanamento, non è un atteggiamento vessatorio». Il vice presidente reggente della Regione Lazio commenta così un articolo publicato stamani sul quotidiano dal titolo “I locali osè del vice di Marrazzo” dove, rileva Montino, «ci sono delle notizie false». «Non solo faccio una querela, dico di più: finalmente ho trovato il modo per estinguere i miei mutui. Visto il contesto, la situazione e la mia reputazione chiederò un bel po´ di danni, sia all’editore, che al direttore e al redattore dell’articolo», aggiunge Montino.
«Nell’articolo emerge che il sottoscritto gestisce ed organizza festini. Nel sottotitolo c’è scritto che il vice governatore del Lazio è proprietario dell’Alibi e questo non è vero. La società Monester è proprietaria di due locali a Testaccio, ma non di quello al civico indicato nell’articolo, sono in affitto da quando li ho acquistati. I due contratti – aggiunge – sono registrati regolarmente, sono nelle scritture contabili della società, mi fruttano 9 mila euro ciascuno al mese di locazione».

«Se loro pensano di fare una campagna elettorale su questo tema, benissimo, la facciano. Ad esponenti del centrodestra, come il senatore Angelucci, dico che io su questo terreno sono pronto alla sfida. Questo deve essere chiaro», ha aggiunto Montino, rispondendo a chi gli chiede «se teme che la campagna elettorale possa essere caratterizzata dalla delegittimazione dell´avversario». «Io non lo voglio fare perché non è il mio terreno – aggiunge – ho sempre fatto la politica con la p maiuscola, ma se c´è qualcuno che lo vuole fare non mi tiro indietro, sono un combattente da sempre, non devo moderarmi. Però – conclude – sono anche uomo delle istituzioni: so quale è il confine tra le due cose e voglio rimanere nel mio confine istituzionale». (ilmessaggero)

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