Tunisi, 30 ott 2009 – All’indomani della rielezione di Zine el Abidine Ben Ali alla presidenza della Tunisia, è scattata la repressione contro la stampa che si oppone al governo. Il 29 ottobre Taoufik Ben Brick, giornalista e oppositore dichiarato al regime di Ben Ali, è stato arrestato e trasferito nella prigione di Bouchoucha, a Tunisi, dopo essere stato convocato dalla polizia per rispondere di un’accusa di aggressione.Intervistato la settimana precedente dal sito d’informazione francese Rue89.com, Taoufik Ben Brick parla della trappola che la polizia tunisina stava cercando di tendergli, che è stata poi la causa dell’arresto: un giorno, mentre portava sua figlia a scuola, un’auto lo ha travolto e la donna che era al volante lo ha aggredito con lo scopo di provocare una reazione violenta. Secondo Reporters senza frontiere l’arresto del giornalista è dovuto proprio alle dichiarazioni che aveva rilasciato a Rue89.com in un’intervista radiofonica, in cui criticava il presidente Ben Ali per la mancanza di libertà nel paese. Un altro giornalista indipendente, Slim Boukhdhir, è stato aggredito da cinque uomini dopo che aveva denunciato ai giornali stranieri le condizioni di lavoro disastrose dei giornalisti indipendenti in Tunisia. (internazionale.it)
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