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Libertà di stampa: Berlusconi, non fermo le cause a "Unità" e "Repubblica"

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Roma, 2 nov 2009 – Silvio Berlusconi non rinuncerà alle cause intentate contro Repubblica e Unità. E’ quanto il presidente del Consiglio ha confidato a Bruno Vespa nell’intervista per il suo libro ‘Donne di cuori’. “Ho il dovere di tutelare non la mia persona, ma l’istituzione che rappresento – ha detto il premier secondo l’anticipazione diffusa dall’ufficio stampa di Vespa – e che mi è stata assegnata dal voto di milioni di italiani.Insultando me si insultano tutti loro, si insulta il loro voto, la loro volontà, la loro dignità. E non ho sporto querela. Mi sono rivolto, in modo direi quasi disarmato, ai giudici civili destinando da subito l’eventuale risarcimento del danno all’Istituto San Raffaele di Milano”.

A Vespa che gli chiede se Il Giornale di Vittorio Feltri gli dà più soddisfazioni o più problemi e se non avrebbe preferito evitare il ‘caso Boffo’ (il direttore dell’Avvenire che si è dimesso dopo la pubblicazione di alcuni articoli che toccavano sue vicende personali), Berlusconi risponde: “Feltri è un giornalista certamente di centro destra, che assume però le sue posizioni in assoluta autonomia. E che è geloso di questa autonomia. Questo vale per il caso Boffo come per altri interventi del Giornale nel dibattito politico recente”. (apcom)

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