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Diritti Tv: giudici di Milano, no a Mediaset e Rete Italia parti offese nel processo Berruti. Rinviato intanto al 14 dicembre lo stralcio Confalonieri

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Milano, 30 nov 2009 – No a Mediaset e Rete Italia parti offese nel processo nel quale e´ imputato il parlamentare del Pdl Massimo Maria Berruti. Lo hanno deciso di giudici dell´VIII sezione penale del tribunale di Milano. A questo punto il procedimento andra´ avanti con l´istruttoria dibattimentale e la prossima udienza e´ stata fissata per il 2 dicembre,giorno in cui verranno sentiti due testi della difesa. Nel procedimento Berruti e´ accusato di riciclaggio ai danni di Fininvest. Intanto è stata rinviata al 14 dicembre l´udienza del processo sui diritti tv nella quale si deve decidere la riunificazione del procedimento stralcio in cui e´ imputato Fedele Confalonieri. Il rinvio e´ stato deciso dal collegio presieduto da Edoardo D´Avossa dopo che, tra le parti, sono sembrate emergere, questa mattina, discrepanze sulla eventuale lista dei testi da accorpare a quelli gia´ accolti nel procedimento principale. Questa mattina inoltre la difesa di Frank Agrama, imputato ritenuto il ´socio occulto´ di Silvio Berlusconi, ha depositato una decisione presa dalle autorita´ di Monaco con la quale si comunica che in una ´vecchia´rogatoria avviata dall´Italia, nell´ambito appunto del processo in corso a Milano, e´ stata sospesa e gli atti dichiarati nulli poiche´ non sarebbero state rispettate le regole processuali di Monaco. Con ogni probabilita´ la rogatoria verra´ riavviata dopo aver consultato i cosiddetti ´giudici di collegamento´. Altra questione, sempre presentata dalla difesa di Agrama,
riguarda la posizione dell´imprenditore di origine egiziana. Ai giudici il legale ha lamentato come la posizione del suo assistito fosse stata accorpata a quella degli altri imputati il 26 settembre dello scorso anno, quando si decise la sospensione del procedimento in attesa di una sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimita´ del Lodo Alfano. Nell´ordinanza pronunciata dai giudici milanesi quel giorno, secondo il legale, veniva citato il fatto che Agrama chiedeva il proscioglimento o, in subordine, la sospensione della causa. “In realta´ -lamenta oggi il difensore- era stato chiesto uno stralcio e la prosecuzione del processo per Frank Agrama al fine di arrivare ad una soluzione nel merito il prima possibile”. Su tutte le questioni decidera´ con un´ordinanza il collegio il 14 dicembre prossimo. (adnkronos)

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