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Libertà di stampa: Timor Est, ex colonnello ammette di aver ucciso deliberatamente cinque giornalisti occidentali nel 1975

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Giacarta, 8 dic 2009 – Un ex-colonnello dell´esercito indonesiano ha ammesso in un settimanale locale che alcuni soldati hanno ucciso deliberatamente nel 1975 cinque giornalisti occidentali a Timor Est. Il governo aveva finora sostenuto che si trattò di un incidente. La confessione è stata pubblicata ieri su Tempo, il principale settimanale indonesiano. L´Australia ha aperto in settembre un´inchiesta ufficiale sulla morte dei cinque reporter, avvenuta poco prima dell´invasione delle truppe indonesiane. Il pubblico si è interessato di nuovo alla vicenda in seguito all´uscita del film “Balibo”, realizzato da Robert Connoly e vietato in Indonesia. Gatot Purwanto ha dichiarato al settimanale Tempo che era tenente nell´unità speciale che nell´ottobre 1975 ha occupato Balibo. I cinque giornalisti sono stati uccisi per evitare che rivelassero la presenza indonesiana nell´isola due mesi prima dell´invasione. I soldati hanno deciso di uccidere i giornalisti, due australiani, un neozelandese e due britannici, conferma Purwanto. L´uomo, che ora dirige una società di sicurezza, riferisce che i corpi sono stati bruciati per evitare che fossero trovati. Il capitano Yunus Yosfiah, che comandava l´unità, prima di diventare ministro, aspettava istruzioni, ma i giornalisti erano stati uccisi prima, secondo il testimone. (apcom)

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