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Internet: Germania, il governo mette una tassa sul web. Canone per l´uso della rete su pc o cellulari

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Berlino, 9 dic 2009 – Internet, la sua diffusione e l´accesso alla rete anche tramite telefoni cellulari diventano priorità del nuovo governo tedesco. I cristianoconservatori (CduCsu) della cancelliera Angela Merkel e i loro alleati liberali (Fdp) del vicecancelliere e ministro degli Esteri Guido Westerwelle preparano infatti l´introduzione di un canone per l´uso di internet su computer o telefoni cellulari, una quota fissa da pagare come il canone per radio e tv, indipendentemente se in sigolo utente o nucleo familiare disponga o no di un televisore o di una radio. E al tempo stesso il ministero dell´Economia, guidato dal liberale Rainer Bruederle, promette un megapiano di investimenti, diversi miliardi di euro, per portare la Germania al top della banda larga e di internet ad alta velocità. Un piano di questo genere, ha detto Bruederle, potrebbe portare alla creazione di un milione di posti di lavoro in tutta l´Unione europea. Di un canone per l´uso della rete si parla da qualche tempo in Germania. C´è già da prima delle ultime elezioni un accordo di massima tra editori e potere politico, per difendere e sostenere l´editoria di qualità (media e letteratura), che aveva chiesto aiuto, insidiata dalla diffusione gratuita dei loro contenuti su Google o altri portali o motori. L´idea del canone era nata appunto come una tassa da usare per sostenere l´editoria, e frenare il drenaggio di lettori. Del canone stanno discutendo i governatori dei sedici Stati (Bundeslaender) della Repubblica federale. La decisione di fondo sembra di fatto presa, si tratta solo di scegliere tra due modelli d´imposizione. Il primo prevede che, in aggiunta alla flat rate su internet o all´abbonamento a una rete cellulare, chi dispone di uno o più computer o telefonini collegabili al web dovrebbe pagare 17,98 euro al mese alla Gez, l´autorirà centrale cui si versa il canone tv. Il secondo modello propone che una tassa-canone sulla rete sia uguale per tutti, sempre attorno ai 17,98 euro mensili, e il suo pagamento venga richiesto a ogni famiglia, a prescindere da quali tv, radio o computer o cellulari il nucleo familiare possiede o no. Rispetto al sistema attuale (chi ha una tv o un radio paga già 17,98 euro di canone al mese, chi non le possiede paga comunque un canone ma ridotto, di appena 5,76. Se quindi non hai radio o tv ma li vedi sulla rete, pagherai circa il triplo. E´la prima volta che si prepara nel mondo una legge che (stabilendo un canone) equipara di fatto internet a radio e tv. Al tempo stesso il governo vuole lanciare grandi investimenti per estendere l´uso della banda larga e di internet superveloce. ´Il nostro futuro è nella circolazione veloce dei dati, non nella velocità delle auto che produciamo e vendiamo´, ha detto Bruederle. Il terzo punto del piano governativo è istituire entro l´anno prossimo un organismo di coordinamento tra esecutivo e aziende per la lotta ai virus internettiani e alla pirateria online. (repubblica.it)

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