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Il Direttivo dell´Asr:
"No agli attacchi
a giornalisti e redazioni
a rischio il pluralismo"

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Il Direttivo dell´Associazione Stampa Romana esprime profonda preoccupazione per i molteplici segnali di insofferenza verso le istituzioni di garanzia del nostro Paese, a cominciare dal giornalismo. In questo senso il Direttivo respinge al mittente i violenti attacchi che singoli esponenti politici e persino interi gruppi parlamentari stanno portando in queste ore a colleghi e intere redazioni. L´autonomia dei giornalisti è sancita dall´articolo 21 della Costituzione e dalla legge istitutiva dell´Ordine. Il direttivo, perciò, non può accettare che, se espresse nel rispetto delle leggi, notizie od opinioni vengano additate come fomentatrici di odio e violenza. Un paradigma che si vuole estendere anche alla rete, limitandone le potenzialità democratiche. Si tratta di una inaccettabile criminalizzazione delle idee che è anche una strisciante quanto pericolosa forma di censura.

Il direttivo denuncia inoltre una serie di provvedimenti e ipotesi legislative che, se pur in ambiti diversi (giuridico, normativo ed economico) convergono verso un unico risultato: la limitazione del pluralismo. Ciò è soprattutto evidente negli assetti di mercato nei quali si è ormai consolidata una concentrazione oligopolista che drena la gran parte delle risorse pubblicitarie.

Il Direttivo dichiara inaccettabile la cancellazione del “diritto soggettivo” per le testate di partito, di idee o in cooperativa. Un provvedimento che, unito alla diminuzione dei contributi pubblici per il 2010, rischia di mettere in ginocchio decine di testate e mandare a spasso centinaia di colleghi, per di più subordinando a una decisione del Governo chi debba sopravvivere e chi  no, con evidente ulteriore danno al pluralismo informativo.

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