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Il Consiglio nazionale dell´Ordine
"No a censure e bavagli"

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Il Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti esprime piena e convinta solidarietà al Presidente del Consiglio dei Ministri per l´ignobile e grave aggressione subita nei giorni scorsi a Milano. Il CNOG respinge con sdegno l´intollerabile tentativo di additare quali mandanti dell´atto di violenza giornalisti e organi di informazione. Questa vicenda non può in alcun modo diventare pretesto per assumere provvedimenti che possano comprimere la democrazia e la cittadinanza digitale. Quelle che si ipotizzano all´esame del Consiglio dei Ministri rischiano di diventare vere e proprie leggi speciali per ridimensionare la libertà della rete e in rete, attraverso la censura preventiva, filtri telematici per non consentire la lettura di siti internet, oscuramento di pagine web. Gli strumenti per combattere i reati ci sono già: il codice penale e le legge sulla privacy. Gli incitamenti all´odio, alla violenza, all´intolleranza possono essere efficacemente combattuti e sconfitti utilizzando gli strumenti già oggi a disposizione di magistratura e forze dell´ordine. Il CNOG condivide pienamente i ripetuti appelli del Presidente della Repubblica Napolitano alla civiltà del confronto a tutti i livelli e alla coesione nazionale.

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