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Interrogazione bipartisan:
"Che succede a Grt?"

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I dirigenti dellAgenzia Grt sono riusciti nel miracolo di mettere d´accordo, per una volta, L´Italia dei Valori e il Popolo delle Libertà. Lo si evince dall´interrogazione  a risposta scritta (numero 4/05324) presentata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati e destinata alla presidenza del Consiglio, al ministero dello Sviluppo Economico e a quello del Lavoro. Fabio Evangelisti (Idv), Giuseppe Giulietti (Misto), Luca Barbareschi e Jole Santelli (Pdl) sono intervenuti sulla drammatica condizione che si sta verificando all´interno dell´Agenzia, dove, come scrivono i parlamentari nell´interrogazione “forte è la preoccupazione, anzi il sospetto, che dietro questa difficile situazione ci sia il tentativo di estromettere i soci con atteggiamenti altamente vessatori e coercitivi nei confronti dei lavoratori”.
Ricordiamo che i dirigenti di Grt, con il presidente del Cda Luciano Tarricone in testa, hanno da mesi intrapreso una vera e propria guerra contro il sindacato interno e più in generale contro i soci-lavoratori giornalisti. Due licenziamenti pretestuosi, una denuncia per diffamazione e una serie di provvedimenti coercitivi e punitivi sono gli strumenti coi quali Tarricone e compagni stanno cercando di ridurre al silenzio e poi cacciare chi ha la sola colpa di esigere il rispetto delle leggi e dei contratti che ancora vigono in questo Paese.
“Si tratta di uno spaccato rappresentativo del mondo dell´emittenza locale dove i conflitti di interesse, i flussi di denaro pubblico e privato, le alleanza politiche sembrano agli interroganti poco chiari e trasparenti”, scrivono i parlamentari nella loro interrogazione nella quale, alla fine, chiedono di sapere: “quanti e quali siano i finanziamenti pubblici per l´editoria erogati nella fattispecie all´agenzia di cui in premessa; in che modo si ritenga di intervenire per fare chiarezza sulla destinazione di tali fondi erogati alla citata cooperativa e per verificare se tali fondi siano nella disponibilità di tutti i soci lavoratori”.
Il sindacato ringrazia i parlamentari che con la loro iniziativa bipartisan hanno dimostrato che il tema dei diritti e il rispetto delle regole non ha colore politico. Ora il sindacato si aspetta la dirigenza di Grt faccia ciò che da tempo le si chiede: cessare le iniziative contro i lavoratori e sedersi a un tavolo per ristabilire una civile convivenza e discutere del futuro dell´Agenzia.

ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05324
Dati di presentazione dell´atto Legislatura: 16 Seduta di annuncio: 255 del 09/12/2009
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO Gruppo: ITALIA DEI VALORI Data firma: 09/12/2009
Elenco dei co-firmatari dell´atto

GIULIETTI GIUSEPPE  MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/12/2009
SANTELLI JOLE  POPOLO DELLA LIBERTA´   14/12/2009
BARBARESCHI LUCA  GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA´  14/12/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
• PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
• MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
• MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI



EVANGELISTI e GIULIETTI. –
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
– Per sapere – premesso che:


l´Agenzia Grt, (http://www.agenziagrt.it) è, come ama definirsi, una solida realtà nel panorama informativo italiano, leader nel settore della produzione e fornitura di contenuti giornalistici dedicati a circa una sessantina di emittenti locali; la situazione che si sta determinando al suo interno è sempre più preoccupante e confusa; l´informazione locale, non solo radiofonica ma anche televisiva o via internet, non sembra godere della giusta attenzione da parte del Parlamento; il lavoro di queste testate, come dimostrano anche le ultime indagini di mercato, si rivolge, invece, a milioni di italiani e, specie nelle piccole realtà, contribuisce, quanto i media nazionali, alla conoscenza dell´operato di Giunte comunali, delle deliberazioni di amministrazioni locali e regionali e del buon lavoro o meno dei vari amministratori; nei giorni scorsi di fine novembre 2009 i giornalisti dell´Agenzia Grt, struttura societaria cooperativa, sono entrati in sciopero per protestare contro il licenziamento di due colleghi che i dirigenti dell´azienda avevano sospeso già da qualche settimana;
sia Stampa Romana che la Federazione nazionale della Stampa hanno più volte evidenziato l´inspiegabile atteggiamento del Consiglio di amministrazione della cooperativa e del direttore responsabile. Inoltre, a quanto pare, ci troviamo di fronte forse al primo caso di un editore che querela un´intera redazione per diffamazione, soltanto per aver chiesto conto, in qualità di soci della cooperativa, dell´utilizzo del denaro e dell´assetto complessivo dell´azienda; forte è la preoccupazione, anzi il sospetto, che dietro questa difficile situazione ci sia il tentativo di estromettere i soci con atteggiamenti altamente vessatori e coercitivi nei confronti dei lavoratori;  le oltre 60 emittenti radiofoniche, regionali e locali, che trasmettono tre linee di notiziari, hanno più volte sottolineato la importante presenza nella Grt di uno staff di professionisti dell´informazione e lamentano il fatto che due di questi professionisti siano stati licenziati in tronco per motivi che, con la loro professionalità, hanno poco a che vedere; inoltre, i servizi offerti dall´Agenzia GRT sono riconosciuti ai fini dell´accesso ai rimborsi per le radio locali, previsti dalla vigente legge sull´editoria e quindi anche la citata Agenzia ha accesso ai contributi per le cooperative e gode di convenzioni pubbliche come quella con il Ministero degli affari esteri per la pubblicazione di un bollettino destinato agli italiani all´estero; si tratta di uno spaccato rappresentativo del mondo dell´emittenza locale dove i conflitti di interesse, i flussi di denaro pubblico e privato, le alleanza politiche sembrano agli interroganti poco chiari e trasparenti -:
quanti e quali siano i finanziamenti pubblici per l´editoria erogati nella fattispecie all´agenzia di cui in premessa;
in che modo si ritenga di intervenire per fare chiarezza sulla destinazione di tali fondi erogati alla citata cooperativa e per verificare se tali fondi siano nella disponibilità di tutti i soci lavoratori.

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