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Libertà di stampa: Sofia, ucciso in pieno centro giornalista autore di un libro sulla mafia bulgara

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Sofia, 5 gen 2009 – Non è la prima volta che uno scrittore scomodo viene fatto fuori in un paese come la Bulgaria che dal 2007 è membro dell´Unione europea, dalla quale riceve severe critiche per gli scarsi successi nella lotta contro la malavita Boris Tsankov, 30 anni, ex moderatore radiofonico e autore di un libro non ancora pubblicato sui legami tra mafia bulgara, élite economiche e politica è stato assassinato in pieno centro a Sofia. È accaduto poco dopo mezzogiorno in via Stamboliyski, una delle più frequentate della capitale. Testimoni parlano di due killer. Nella sparatoria sono rimaste ferite le due guardie del corpo della vittima, dalle quali non si separava mai viste le minaccie che da tempo lo perseguitavano. In passato, Tsankov collaborava con diverse stazioni radio di quartiere a Sofia e Varna ed era noto il suo legame con la malavita, tanto che nel 2003 fu arrestato e processato per truffe finanziarie. Poi la decisione di scrivere il libro e svelare connubi e relazioni molto pericolose. Che gli sono costate la vita. La Bulgaria, entrata nell´Ue nel 2007, è nell´occhio del mirino della Commissione europea per gli scarsi risultati nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, penetrate sino ai livelli più alti dell´amministrazione pubblica. ´L´incidente è grave, stiamo lavorando assieme alla Procura di Sofia´, ha
detto il ministro dell´Interno, Tsvetan Tsvetanov. L´episodio di oggi ha un precedente. Nell´aprile 2008 fu ucciso, sempre nel centro di Sofia, lo scrittore Gheorghi Stoev, 35 anni, autore di libri e articoli sui legami fra ex dirigenti comunisti e criminalità organizzata. Anche Stoev era stato legato alla malavita, ma poi era passato dall´altra parte della barricata. (bulgaria-italia.com)

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