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Libertà di stampa: Calabria, impedito l´accesso a giornalisti di ´Melitoonline´ alla conferenza stampa del ministro Maroni

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Reggio Calabria, 9 gen 2010 – Una vicenda incresciosa ha regalato ai colleghi di Melitoonline una ribalta della quale avrebbero fatto volentieri a meno. Il palcoscenico è, addirittura, quello di ´Il Fatto Quotidiano´ che, sul numero oggi in edicola ricostruisce l´intera vicenda in questo modo: Ha del kafkiano la disavventura capitata ai giornalisti di melitoonline.it, sito di cronaca, informazione e politica di Reggio Calabria. Con oltre 70.000 visite al giorno e uno staff di 15 collaboratori, il sito si autofinanzia grazie a pubblicità e sponsor. Due mesi fa, quando il ministro Maroni era arrivato a Reggio Calabria, i giornalisti di melitoonline erano andati sul posto, regolarmente accreditati, e avevano realizzato un servizio video con l’arrivo del ministro e la conferenza stampa. In sala di montaggio, il direttore Luigi Palamara, aveva montato sulle riprese una canzone pop molto nota: “Better in time”, di Leona Lewis: un brano molto orecchiabile che ha scalato le classifiche di tutto il mondo. La canzone, però, al ministero dell’Interno non è piaciuta : una parte del testo sarebbe stata in qualche modo minacciosa (ma non si capisce quale, il testo recita: “Devo vivere la mia vita come dovrebbe essere; non importa quanto sia difficile ma starò bene senza di te”). Il direttore del giornale online contattato da un funzionario, pur stupito, eliminò il brano dal servizio. Episodio risolto? Sembrava di sì fino a quando, giovedì, a Reggio Calabria non si è svolta una nuova conferenza stampa di Maroni, tornato in città dopo la bomba di domenica. Una troupe di giornalisti del sito si accredita per accedere all’incontro, e riceve i pass. Poco dopo, però, un agente della Digos si avvicina, ritira loro i pass dicendo ai giornalisti che al ministero “ce l’hanno a morte con voi”. I giornalisti rimangono basiti: vorrebbero fare solo il loro lavoro. Il giorno dopo vengono a sapere che per il ministero la questione del brano di Leona Lewis è chiusa e che dall’Interno non c’è alcuna pregiudiziale nei loro confronti. Che è successo allora? Un abuso di potere? Un altro fraintendimento? Dal giornale online pretendono chiarimenti. (stamparomana.it)

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