Cerca
Close this search box.

Crisi editoria: Fnsi, a rischio oltre 4mila addetti e 100 testate

Condividi questo articolo:

Roma, 12 gen 2010 – Cento testate, tra giornali cooperativi, non profit e di partito, rischiano la chiusura e piu´ di quattromila tra giornalisti e poligrafici di perdere il lavoro. E´ l´allarme lanciato dalla Fnsi a causa dei tagli all´editoria, e per domani la stessa Fnsi con Mediacoop, Articolo21 e i cdr dei giornali cooperativi, non profit e di partito hanno convocato una assemblea-conferenza stampa presso la sede nazionale del sindacato del giornalisti. Per la Fnsi il rischio occupazione e quello per la sopravvivenza delle testate deriva ´pesantemente´ da una norma, il comma 62 dell´art.2 (ex 53 bis) della legge finanziaria, che sopprime il carattere di diritto soggettivo dei contributi alla editoria. ´Il ministro Tremonti ed il sottosegretario Bonaiuti – dice un comunicato – in parallelo all´approvazione della legge finanziaria, si erano esplicitamente impegnati a risolvere il problema all´interno del decreto milleproroghe ovvero nel cosiddetto ´decreto-sviluppo´ ma fino ad oggi l´impegno non e´ stato ancora rispettato´. Il ripristino del diritto soggettivo – dice ancora la Fnsi – ´e´ indispensabile per garantire le certezze necessarie per una corretta gestione aziendale e consentire agli amministratori delle societa´ di programmarne le scelte. Il problema non e´ rinviabile. Senza il diritto soggettivo, infatti, si rende incerto l´ammontare dei contributi, non e´ possibile appostarli nei bilanci aziendali, ne´ e´ possibile redigerli e certificare, determinando – nel contempo – gravissime difficolta´ finanziarie, perche´ l´erogazione dei contributi viene effettuata alla fine dell´anno successivo a quello di riferimento´. La Fnsi chiede quindi ´che il governo mantenga l´impegno, autorevolmente assunto ed inserisca l´indispensabile ed urgente provvedimento, all´interno del ´decreto sviluppo´ che il Consiglio dei ministri si appresta ad approvare´. (agi)

Il network