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Licenziamento a Libero
l´assemblea in agitazione

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L´assemblea dei redattori di Libero denuncia la violazione, avvenuta con il licenziamento del collega Giancarlo Riccio da parte dell´azienda editrice di questa testata, dell´art. 8 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, che recita “… il giornalista non potrà assumere incarichi in contrasto con gli interessi morali e materiali della azienda alla quale appartiene. Fatti salvi questi interessi, il giornalista potrà manifestare le proprie opinioni attraverso altre pubblicazioni di carattere culturale, religioso, politico o sindacale” e dell´art. 21 della Costituzione, secondo il quale “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”; esprime solidarietà al collega Riccio e ne chiede l´immediato reintegro; proclama lo stato di agitazione; affida al Comitato di Redazione una giornata di sciopero, eventualmente da indire a fronte di un rifiuto dell´azienda a rivedere la propria decisione.

Milano, 14 gennaio 2010

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