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Libertà di stampa: riprende domani alla Camera iter riforma giornalisti, un giurì per la "correttezza" dell´informazione

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Roma, 25 gen 2010 – Laureato, piu´ attento alla deontologia e sotto la scure di un giuri´ ´´per la correttezza dell´informazione´´. I deputati questa volta sono d´accordo, senza distinzioni di partito: la figura del cronista deve cambiare. E ci provano con una proposta di legge di riforma dell´Ordine dei giornalisti. Riprende domani in commissione Cultura alla Camera l´iter del progetto di legge di riforma dell´organismo di autoregolamentazione dei giornalisti. Il provvedimento modifica la ´´legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista´´, intervenendo su alcuni punti cardine come ´´il sistema di accesso alla professione; il meccanismo elettorale del Consiglio nazionale; le procedure e gli organi in materia deontologica´´. L´ultimo punto appare il piu´ ´delicato´. La proposta di legge prevede la creazione di un ´´giuri´ per la correttezza dell´informazione´´: con l´articolo 6 – si legge nella proposta di legge all´esame della commissione – ´´e´ istituito presso ogni distretto di Corte di appello il giuri´ per la correttezza dell´informazione, composto da cinque membri, dei quali due nominati dal Consiglio dell´Autorita´ per le garanzie nelle comunicazioni, due nominati dal consiglio competente dell´Ordine dei giornalisti e uno, con funzioni di presidente, nominato tra i magistrati di corte di appello´´. In particolare, ´´l´organizzazione e il funzionamento del giuri´ nonche´ le procedure e i termini per l´espletamento del tentativo di conciliazione sono disciplinati da un apposito regolamento adottato dal ministro della Giustizia, d´intesa con il Consiglio dell´Autorita´ per le garanzie nelle comunicazioni e con il Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti´´. Ma non e´ questa l´unica novita´ della proposta di legge. Per accedere alla professione diventa, infatti, obbligatoria la laurea. La pdl prevede ´´una fase di formazione preliminare coincidente con la laurea (laurea triennale se ci si riferisce al nuovo ordinamento in vigore)´´ e ´´una seconda fase di specializzazione, di due anni, da realizzare in forme diverse (laurea magistrale in giornalismo; master riconosciuto dall´Ordine dei giornalisti; scuole di giornalismo)´´. Infine, il progetto di legge comporta ´´una drastica riduzione del numero dei consiglieri nazionali´´ dell´Ordine come ´´obiettivo irrinunciabile della riforma, che si intende cogliere rinviando la definizione del procedimento elettorale a un regolamento da adottare a cura del Ministro della giustizia´´. La pdl e´ firmata da deputati di tutti i partiti, ad eccezione dell´Idv: Pisicchio (Api-Misto), Zampa (Pd), Mazzucca (Pdl), Pionati (Misto), Giorgio Merlo (Pd), Giulietti (Misto), Rao (Udc), Salvini (Lega), Lehner (Pdl) e Testoni (Pdl). (ansa)

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