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Libertà di stampa: Rsf, in Bielorussia il Governo impone la censura su Internet

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Minsk, 27 gen 2010 – Stretta della Bielorussia su Internet. Il Presidente Alexandr Lukashenko, ha autorizzato il Centro di analisi dell´intelligence (Oac), che risponde a lui direttamente, a intercettare, senza alcun controllo o autorizzazione giudiziaria, il traffico sul web in entrata e in uscita dal Paese, giustificando la misura con la necessita´ di contrastare la criminalita´. Il controllo ´´e´ finalizzato a usare le mail come prove giudiziarie. Ed estende il potere centrale in modo sostanziale´´, denuncia Andrei Bastunets, degale dell´Associazione dei giornalisti bielorussi. Unica organizzazione a denunciare la stretta sulla liberta´ di informazione e comunicazione, formalizzata da Lukashenko il 14 di questo mese, Reporters sans frontieres secondo cui il Paese ´´cade in questo modo ai livelli di Corea del Nord e Cina´´ e si qualifica come ´´nemico di Internet´´. Nel 2006 e lo scorso anno, l´opposizione a Lukashenko era riuscita a portare decine di migliaia di persone in piazza a Minsk grazie a comunicazioni via mail, sms o skype. Fino a ora, era il servizio di sicurezza interno del Kgb a esercitare controllo sul traffico Web, principalmente per contrastare attivita´ di intelligence straniere piu´ che l´opposizione interna, ma i poteri e i mezzi dell´Oac sono decisamente piu´ ampi, sottolinea l´avvocato. (adnkronos)

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