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Libertà di stampa: Hrw, grave situazione in Algeria su diritti umani e stampa

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Algeri, 28 gen 2010 – Human Rights Watch (Hrw) ha definito ´´molto grave´´ la situazione dei diritti umani in Algeria, dove da 18 anni e´ in vigore lo stato d´emergenza e dove permangono pesanti restrizioni imposte alla societa´ civile e alla stampa. ´´In Algeria´´, ha dichiarato a Rabat, Sarah Leah Whitson, direttrice di Hrw per Medio Oriente e Africa del Nord, ´´sono diminuite le violenze politiche rispetto al 1999, quando il presidente Bouteflika ha preso il potere. Se gli algerini, oggi godono di una maggiore sicurezza fisica, sono invece meno liberi di criticare e contestare le politiche del governo´´. ´´Le autorita´ vietano manifestazioni e anche seminari organizzati dai difensori dei diritti umani´´, si legge nel Rapporto 2010 dell´associazione pubblicato sul suo sito internet, come previsto dallo Stato d´emergenza in vigore dal 1992. ´´Le famiglie di migliaia di algerini ´scomparsi´ per mano di agenti dello Stato durante il conflitto politico degli anni ´90´´, prosegue Hrw, ´´hanno ricevuto poche o nessuna informazione sulla sorte dei loro parenti´´. Duramente criticata, anche la Charta per la pace e la riconciliazione nazionale, voluta nel 2006 dal presidente Bouteflika per tentare di voltare la pagina nera del terrorismo. Una legge ´´che ha fornito una quadro giuridico per l´impunita´ di cui godono di fatto gli autori delle ´disparizioni´ e delle altre atrocita´ commesse negli anni ´90´´ e reso reato penale ´´le critiche allo Stato per il modo in cui ha gestito le violenze di quel periodo´´. Inoltre, conclude l´associazione, ´´come in Marocco e Tunisia, i giornalisti hanno rischiato il carcere a causa di leggi che ostacolano la liberta´ d´espressione e prevedono sanzioni penali per diffamazione´´. (ansa)

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