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Crisi in redazione: chiusura Rai Med, i dipendenti sede Sicilia proclamano lo stato di agitazione

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Palermo, 2 feb 2010 – I lavoratori della sede regionale siciliana della Rai – giornalisti, impiegati, tecnici e operai – proclamano lo stato di agitazione ed esprimono la loro preoccupazione e il ´forte dissenso´ verso il piano di tagli al budget dell´azienda che ridimensionerebbe ulteriormente l´impegno e il ruolo di una sede strategica come quella siciliana. Dopo la dismissione delle Riprese Esterne, la preannunciata chiusura del canale satellitare Rai Med, si legge in una nota dei sindacati e del comitato di redazione, ´si prefigura come un ulteriore depotenziamento dell´intera struttura azzerando la consolidata specificita´ della produzione a vocazione mediterranea realizzata dalla sede siciliana. Proprio alla vigilia dell´apertura dell´area di libero scambio nel bacino del Mediterraneo, si cancella una realta´ sulla quale per ben 9 anni la Rai ha investito risorse, mezzi e professionalita´. Tutto cio´ si inserisce in una strategia, secondo il documento, che vede “l´azienda privilegiare e rafforzare la produzione e gli investimenti nelle regioni settentrionali valorizzando anche le vocazioni di quelle a statuto speciale. Non si spiega quindi il contemporaneo depauperamento di una sede che ricade in una regione autonoma e che contribuisce in modo notevole alla produzione dei tg e delle trasmissioni nazionali”. Forte preoccupazione viene espressa anche in relazione alla delicata fase di ristrutturazione aziendale “con il rischio crescente di esternalizzazione di una serie di servizi e con l´assenza totale di informazione sulla futura mission delle sede nel panorama nazionale”. Le organizzazioni sindacali proclamano, cosi´, lo stato di agitazione e chiedono “l´immediata convocazione di un tavolo unico di confronto con i vertici aziendali riservandosi, in assenza di risposte concrete, di avvalersi di tutti gli strumenti di lotta a tutela della sede siciliana della Rai e dei suoi lavoratori”. (agi)

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