Port au Prince, 4 feb 2010 – Reporters sans frontieres (Rsf) denuncia il sequestro da parte dell´esercito Usa della macchina fotografica di un fotoreporter che stava seguendo una manifestazione davanti all´ambasciata degli Stati Uniti a Port-au-Prince. I fatti si sono svolti ieri in un sobborgo della capitale di Haiti, colpita da un devastante terremoto lo scorso 12 gennaio. ´´Sei marines si sono avvicinati, mi hanno accerchiato, poi hanno estratto la macchina fotografica dal mio zaino, che in quel momento era aperto, e l´hanno portata via´´, racconta il fotografo Homere Cardichon, del giornale haitiano ´Le Nouvelliste´, citato da RSF. ´´Un´ora dopo – ha aggiunto – uno di loro e´ tornato per fotografarmi e restituirmi l´apparecchio. Ma i soldati avevano distrutto alcune foto´´. In un comunicato diffuso a Parigi, Reporters sans frontieres punta il dito contro un ´´flagrante atto di censura´´ e sottolinea come ´´l´informazione sia indispensabile alla ricostruzione di Haiti e alla mobilitazione dei cittadini per il proprio avvenire´´. (ansa)
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