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Libertà di stampa: Turchia, la polizia ´dimentica´ di portare testimone chiave al processo su giornalista ucciso

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Istanbul, 8 feb 2010 – E´ stata una dimenticanza della polizia a vanificare l´udienza che si è svolta oggi a Istanbul nell´ambito del processo sull´omicidio di Hrant Dink, giornalista armeno ucciso nel 2007. I giudici avrebbero dovuto ascoltare un testimone chiave, dai cui racconti emergerebbe che il giovane esecutore dell´omicidio, Ogun Samast, minorenne al tempo dei fatti, non ha agito da solo, ma con il supporto di un gruppo nazionalista. Ma la polizia, scrive il sito del quotidiano Hurriyet, ha dimenticato di prelevare il testimone e di portarlo in tribunale. Dink è stato ucciso a gennaio 2007 a Istanbul, di fronte alla sede della rivista bilingue (turco e armeno) Agos, che dirigeva. Noto per le sue posizioni a favore del riconoscimento del genocidio armeno, il giornalista riceveva da tempo minacce da parte di elementi nazionalisti ed era stato processato per “offesa all´identità nazionale”. Da subito, Samast è stato indicato come l´esecutore dell´omicidio, ma gli inquirenti indagano sulla possibilità che ad armare la mano del giovane sia stato un gruppo ultranazionalista, forse la famigerata Ergenekon, la così detta ´Gladio turca´, da un paio d´anni nel mirino di giudici e polizia. (adnkronos/aki)

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