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Libertà di stampa: strage di Mindanao, incriminate 197 persone tra cui il governatore filippino

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Manila, 9 feb 2010 – Nelle Filippine 197 persone, fra cui il potente ex governatore della provincia di Meguindanao, Andal Ampatuan senior, sono state incriminate per il massacro del 23 novembre scorso, quando nel sud dell´isola di Mindanao furono trucidate 57 persone, fra cui almeno 30 giornalisti e molte donne. Le vittime – solo quattro i sopravissuti – stavano recandosi all´ufficio elettorale per registrare la candidatura a governatore della provincia di Maguindanao, per le elezioni del prossimo maggio, di Esmael Mangudadatu, vicesindaco di una citta´ vicina e membro di un potentato rivale di quello degli Ampatuan. Una candidatura – ritiene l´accusa – che minacciava i piani del governatore di una successione padre-figlio alla carica. Il figlio di Ampatuan, Andal Ampatuan junior, sindaco di Meguindanao, è stato personalmente incriminato per l´uccisione di 25 delle vittime e per aver diretto il massacro e si è dichiarato “non colpevole”. (ansa/afp)

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