Teheran, 10 feb 2010 – Quasi mille oppositori sono stati arrestati negli ultimi due mesi in Iran, in quello che appare come uno sforzo ´per neutralizzare l´opposizione politica, mettere a tacere le voci critiche e prevenire imponenti proteste´ contro il regime, quando domani si celebrera´ il 31mo anniversario della Rivoluzione islamica. Lo scrive il New York Times, che cita dati forniti dalla ´Campagna internazionale per i diritti umani in Iran´ e Reporter senza frontiere, secondo cui al momento si trovano in carcere 65 giornalisti, il maggior numero che in ogni altro Paese al mondo. “Non crediamo che il loro arresto abbia nulla a che fare con atti specifici che hanno commesso, ma con le idee e i modi di pensare che rappresentano – ha commentato il direttore del gruppo con sede a New York, Hadi Ghaemi – Arrestandoli in massa, il governo diffonde paura e intimidazioni, attuando una sorta di regno del terrore, per dissuadere i manifestanti politici dallo scendere in piazza domani”. (adnkronos)
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