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Libertà di stampa: Turchia, attacco da hacker a sito quotidiano in armeno

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Ankara, 12 feb 2010 – Il sito internet del quotidiano Agos, il maggiore giornale armeno in Turchia, e´ stato attaccato stamani da uno sconosciuto ultranazionalista autodefinitosi ´´l´hacker bianco´´ il quale ha inserito nella videata un´immagine di Ogun Samast, il presunto omicida del defunto direttore del giornale, il giornalista Hrant Dink ucciso ad Istanbul il 19 gennaio 2007. Lo riferiscono i media locali. Oltre all´immagine di Samast, nella videata e´ stato inserito un testo in cui si criticano le formazioni politiche che si oppongono al partito di radici islamiche al governo – il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) del premier Tayyip Erdogan – e si afferma che l´odierno attacco informatico e´ stato ´´un´azione che proseguira´ per diffondersi come un veleno contro tutti coloro che si oppongono all´attuale potere´´. In riferimento all´uccisione di Dink, il testo continua affermando che ´´se non correggerete le notizie che scrivete nel modo in cui secondo noi le dovete scrivere, vi saranno nuovi Ogun Samast e nuovi Hrant Dink´´. Nelle settimane precedenti la sua uccisione, Dink, 52 anni, aveva ricevuto minacce di morte da parte di fanatici ultranazionalisti turchi che non gli perdonavano i molti articoli firmati su Argos in cui esortava la Turchia moderna ad accettare la propria parte di responsabilita´ nei massacri di armeni avvenuti tra il 1915 e il 1916 ai tempi dell´Impero Ottomano, ovvero prima della fondazione della Repubblica turca da parte di Kemal Ataturk (1923), e che Ankara nega in modo categorico. (ansa)

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