ROMA, 25 feb 2010 – La presentazione di un esposto all´ordine dei giornalisti ´´perche´ giudichi con serenita´ sull´operato professionale del grande Fabrizio Gatti´´, cronista de L´Espresso, e´ stato annunciato da Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Nel mirino, un articolo sugli appalti per il G8 in cui Gatti racconta che ´´nel dicembre del 2007, a Palazzo Chigi si sa chi, molti mesi dopo, otterra´ gli appalti da milioni di euro del G8-2009 alla Maddalena. Un alto ufficiale dell´esercito, in servizio alla presidenza del Consiglio, scrive al computer l´elenco dei nomi degli imprenditori. Poi stampa due copie in formato A4, le chiude in due buste, le avvolge con nastro adesivo, le timbra, le firma, le fa firmare al suo autista e le plastifica. Una copia sarebbe stata consegnata attraverso la sua segreteria al capodipartimento Innovazione e Tecnologie, il ministero di Brunetta. La seconda busta, ancora sigillata, e´ stata invece consegnata all´Espresso´´. ´´Nessuna busta profetica´´, replica il capo dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, Renzo Turatto, ´´presso il protocollo del Dipartimento da me diretto non risulta alcuna missiva, o altro documento, con le caratteristiche descritte ne´ tantomeno alcun mittente. Lo avremmo volentieri detto al giornalista Fabrizio Gatti se, prima di consegnare in redazione il suo articolo, avesse avvertito l´elementare esigenza di controllare la veridicita´ di quanto appreso da fonti non meglio precisate´´. E anche Pezzuto attacca Gatti e ´´questa grande pagine di cosiddetto giornalismo´´. Ora, aggiunge, si vedra´ se l´ordine decidera´ ´´di premiarlo con la targa o al contrario sanzionare la sua carente deontologia professionale´´. (ansa)
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