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Libertà di stampa: scontro dopo puntata AnnoZero su droga, da lunedì ´fase 2´ per la Par condicio

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Roma, 26 feb 2010 – E´ stata una puntata ´pop´ lontana dalla politica e senza politici: eppure, come accade quasi sempre, il ´day after´ di Annozero non e´ mai troppo tranquillo e, questa volta, ad animarlo e´ il sottosegretario Carlo Giovanardi, responsabile del Dipartimento nazionale antidroga Carlo Giovanardi. ´´Una fumeria d´oppio´´, la definisce Giovanardi usando le stesse identiche parole indirizzate nel 1993 dall´allora leader dello scudocrociato Mino Martinazzoli sempre a Santoro che conduceva Il Rosso e il Nero. Ieri, riflettori puntati su Morgan, sulle sue affermazioni riguardo alla cocaina come antidepressivo e sulla conseguente esclusione da Sanremo: il dibattito e´ tranquillo e si allarga al fenomeno droga con l´obiettivo esplicito di approcciarlo senza ipocrisia e falsi perbenismi. A portare una ventata ´psichedelica´ e´ Adriano Celentano in collegamento telefonico: il Molleggiato, tra una pausa e un´altra, incalzato da un Santoro piuttosto divertito, in poche parole distrugge il Festival. Sanremo e´ destinato alla chiusura perche´, dice, dopo Morgan, dovrebbe essere interdetto praticamente all´universo mondo: gli automobilisti, i tabaccai, tutti coloro in grado di procurare danno al prossimo. La puntata – intitolata Proibito – finisce nel mirino non solo di Giovanardi (che si rivolge a Sergio Zavoli), ma anche del Pdl, dei centristi soprattutto, delle associazioni come il Moige (Movimento dei genitori), l´Aiart (associazione dei telespettatori cattolici) e l´Osservatorio sui diritti dei minori: tutti l´hanno letta come una ´sconveniente´ apologia della droga. L´ennesimo caso-Annozero si intreccia inevitabilmente con la par condicio e con il regolamento varato dalla Vigilanza. Lunedi´ si riunisce il Cda della Rai per valutare la proposta che avanzera´ il direttore generale. Secondo quanto si apprende, sono tre le ipotesi allo studio: stop alla presenza di politici, a temi politico-elettorali o addirittura sospensione dei programmi. Secondo alcune fonti, il dg sarebbe tentato di intraprendere la soluzione ´estrema´. In cda pero´ i consiglieri di opposizione potrebbero rilanciare su una proposta piu´ morbida, cioe´ stop ai politici e griglia di argomenti da affrontare senza ´sconfinare´. Santoro resistera´ fino a che sara´ possibile e proprio in queste ultime due puntate ha dimostrato che si puo´ andare serenamente in onda anche senza politici. Anzi, alla luce dell´audience ottenuta (19,22%), commenta: ´´L´assenza dei politici non e´ un problema per noi. E´ invece un problema per loro´´. Anche Lucia Annunziata va dritta per la sua strada: domenica ospitera´ il procuratore Antimafia Pietro Grasso e poi volera´ in Iraq per le elezioni. Santoro non replica agli attacchi, primo quello di Giovanardi che, in una lettera al presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Sergio Zavoli, denuncia la ´´scandalosa´´ puntata di Annozero. ´´Una tv di Stato – secondo Giovanardi – ha fatto la propaganda alla droga. Sembrava una specie di fumeria d´oppio´´. Compatto il fronte centrista, da Roberto Rao a Luca Volonte´, entrambi Udc, nel definire la trasmissione uno show pro-droga. Per Enzo Fasano (Pdl), Santoro dovrebbe sottoporsi all´antidoping. Giorgio Merlo (Pd) pone il problema di come definire e disciplinare le trasmissioni del ´cosiddetto´ approfondimento giornalistico. Sul versante opposto, si fanno sentire il Pdci e l´Idv. Secondo i comunisti italiani, ´´Giovanardi e´ un ipocrita´´. Per Massimo Donadi, il sottosegretario dice un ´´mare di sciocchezze´´. (ansa)

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