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L´Asr denuncia la Mag di DNews
"comportamento antisindacale"

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L´Associazione Stampa Romana ha dato mandato all´avvocato Bruno Del Vecchio di denunciare per comportamento antisindacale la Mag Editoriale srl di Mario Farina. L´azienda, che edita la testata free press DNews, ha violato gli articoli 34 (poteri del Cdr) 42 (investimenti e innovazioni tecnologiche) e 43 (economie di gruppo e interaziendali) del vigente Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico.

L´atteggiamento dei dirigenti della Mag nei confronti della rappresentanza sindacale è improntato da tempo all´assoluta negligenza degli obblighi di confronto e discussione previsti dal Cnlg e tutto ciò è ancor più grave in relazione al fatto che l´azienda si avvale di un contratto di solidarietà che taglia di quasi il 30% la retribuzione dei colleghi. Com´è noto lo stato di crisi, nella giurisprudenza consolidata, concede al sindacato un potere superiore, al limite della cogestione, a tutela delle prerogative professionali ed economiche dei lavoratori.


La Mag Editoriale srl fa capo al gruppo controllato dalla  Litosud srl (di proprietà dei fratelli Mario e Maurizio Farina) che dal primo gennaio ha acquistato il 100% della New Media Enterprise srl, che edita Metro altra storica testata free press. Il pacchetto azionario è stato acquisito all´indomani di una ristrutturazione che è costata la perdita di otto posti di lavoro (2 prepensionamenti e 6 contratti a termine non rinnovati).


L´Associazione Stampa Romana ha chiesto, per questo, alla Fnsi di attivare al più presto il tavolo di verifica previsto fra le parti, in relazione allo stato di crisi concesso alla Mag Editoriale. Molte sono le cose da chiarire: dall´acquisizione della proprietà di Metro al nebuloso rapporto con la testata 7News di Perugia.


L´Asr vuole inoltre fare chiarezza sulle affermazioni di Mario Farina contenute in varie interviste rilasciate di recente, nelle quali si citano ulteriori acquisizioni, aperture di edizioni locali,  e un budget pubblicitario di ben 31 milioni che la concessionaria Visibilia (titolare Daniela Santanché) ha assicurato al Gruppo.


Una prospettiva che cancella i presupposti di “progressiva e significativa involuzione dei ricavi pubblicitari attuali e futuri” sui quali sono stati stipulati i contratti di solidarietà che, giova ricordarlo, configurano un utilizzo di denaro pubblico a sostegno di un editore privato.

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