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Libertà di stampa: taglio fondi Milleproroghe, da radio e tv locali centomila spot contro la decisione del Governo

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Roma, 2 mar 2010 – Centomila spot in dieci giorni contro i tagli del decreto legge cosiddetto ´Milleproroghe´: e´ questa la protesa che metteranno in campo le imprese radiofoniche e televisive locali di Aeranti-Corallo dopo la soppressione delle provvidenze editoria per il settore. ´´Mette a rischio le attivita´ di informazione delle radio e tv locali, gia´ in difficolta´ per la crisi economica, con la conseguente perdita di molti posti di lavoro dei giornalisti ivi impiegati – spiega una nota -. Tale perdita di posti di lavoro si estendera´ inevitabilmente anche alle agenzie di informazione radiotelevisiva. Tale soppressione, proposta inaspettatamente senza alcun preventivo confronto con Aeranti Corallo e con il sindacato dei giornalisti Fnsi, avviene, peraltro, con efficacia retroattiva a decorrere dal 1 gennaio 2009, cagionando gravi problemi alle imprese, in un periodo di forte crisi delle vendite pubblicitarie, che confidavano su tali provvidenze cui avevano diritto in base alla legge´´. ´´La retroattivita´ del provvedimento e la disparita´ di trattamento operata con le testate di partito, che conservano il diritto alle provvidenze, comporta a parere di Aeranti Corallo l´incostituzionalita´ della norma – prosegue la nota -. Aeranti Corallo chiede che il provvedimento possa essere ripensato, al fine di recuperare un sostegno che non rappresenta peraltro un onere rilevante per lo Stato, mentre per le imprese radiotelevisive locali costituisce una misura di garanzia del pluralismo informativo e dell´occupazione nel comparto´´. (ansa)

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