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Lutti: addio a Emanuele Pirella, grande pubblicitario ma anche fine giornalista e autore satirico

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Roma, 23 mar 2010 – Considerare Emanuele Pirella soltanto un grande pubblicitario, financo il ´papà´ della creatività pubblicitaria italiana, oggi appare molto riduttivo. Perché Pirella, nato Reggio Emilia settant´anni fa, è stato – ante litteram – una di quelle figure che oggi si definirebbero crossmediali: grande pubblicitario, appunto, ma anche giornalista acuto e autore di satira, in coppia con il disegnatore Tullio Pericoli. E poi imprenditore (ha fondato diverse agenzie) e infine insegnante e talent scout, con la ´Scuola di Emanuele Pirella´. In campo pubblicitario è stato autore di campagne molto note, come quella per la banana Chiquita il cui slogan, ´Dieci e lode´, entrò nella storia della pubblicità italiana. Suo anche il lancio del quotidiano La Repubblica, per il quale creò, sempre insieme a Pericoli, la strip del sabato “Tutti da Fulvia sabato sera”. Come direttore creativo dell´Agenzia Italia/BBDO, fondata nel 1971 con Michele Göttsche e Gianni Muccini, ideò alcune delle campagne più famose degli anni Settanta, dai “Jesus Jeans” (“Non avrai altro jeans all´infuori di me. Chi mi ama mi segua”) al tormentone di “Nuovo? No! Lavato con Perlana”. (repubblica.espresso.it)

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