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Libertà di stampa: Cina, attacchi informatici a giornalisti stranieri su Yahoo

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Pechino, 31 mar 2010 – Gli indirizzi di posta elettronica presso la compagnia informatica americana Yahoo di alcuni giornalisti stranieri che lavorano in Cina e a Taiwan hanno subito nell´ ultima settimana massicci attacchi dai ´´pirati´´ di Internet. La freelance americana Kathleen McLaughlin non e´ riuscita ad aprire la sua email per cinque giorni, mentre altri hanno scoperto che i messaggi scritti da loro sono stati automaticamente inviati a degli indirizzi sconosciuti. La denuncia, venuta dagli stessi giornalisti, segue a ruota la vicenda di Google, l´ altro grande ´´motore di ricerca´´ per Internet americano, che dopo due mesi di polemiche con le autorita´ cinesi ha chiuso il suo sito web cinese in protesta contro la censura. La ´´ribellione´´ di Google e´ iniziata proprio con la scoperta di attacchi informatici subiti dai suoi clienti, in maggioranza dissidenti cinesi e attivisti dei gruppi umanitari. Yahoo non ha finora commentato l´ accaduto e si e´ limitata a ´´condannare gli attacchi informatici qualsiasi siano il loro scopo e la loro origine´´. Al contrario di Google, Yahoo tiene alcuni dei suoi server in Cina. Nel passato ha collaborato con le autorita´ cinesi permettendo loro di identificare Shi Tao, un giornalista che aveva diffuso materiale sgradito a Pechino e che in seguito e´ stato condannato a dieci anni di prigione. (ansa)

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