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Libertà di stampa: indagava sull´accesso al mare di Ostia, aggredito e ferito giornalista di ´Report´

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Roma, 10 mag 2010 – Lo avrebbe aggredito, spaccandogli un dente e slogandogli due dita. E lo avrebbe poi buttato fuori in malo modo perché ´questo è un pubblico esercizio e non si possono girare filmati senza l´autorizzazione del titolare´. È successo a Emilio Casalini che per Report sta realizzando un´inchiesta che andrà in onda su Rai 3 domenica prossima. Il presunto aggressore sarebbe Fabrizio Fumagalli, titolare dello stabilimento “Med” del litorale di Ostia. Emilio Casalini aveva chiesto un´intervista al titolare del “Med”, “come presidente del Sib (Sindacato italiano balneari) Lazio”, conferma lo stesso Fumagalli. “Poi ho chiesto al giornalista di visionare il girato: gli ho mandato due lettere di diffida senza più accordargli il permesso di mandare l´intervista in onda perché tutte le domande scelte erano relative alla mia attività di titolare del “Med””. Casalini perciò ieri si è nuovamente presentato allo stabilimento per girare immagini degli esterni a illustrazione del suo servizio per Report, la nota trasmissione ideata da Milena Gabanelli. “Quando ho filmato dalla strada” racconta, “non ci sono stati problemi. Ma quando sono entrato, una prima volta mi hanno buttato fuori di peso e una seconda Fumagalli e un bagnino mi hanno strattonato, hanno rotto la telecamera, c´è stata una colluttazione e il risultato è che mi hanno spaccato un dente e slogato due dita”. È anche intervenuta la polizia. “La mia inchiesta” ha continuato Casalini, “verte proprio sul problema dell´accesso alla spiaggia che è demanio pubblico. Gli stabilimenti hanno l´obbligo del transito: a Ostia, per esempio, non ci sono altre possibilità di accedere alla spiaggia. In più” conclude il reporter, “i primi cinque metri di battigia devono per legge restare liberi e chi vuole può fermarsi. Invece tutti gli stabilimenti lo impediscono. Per non parlare delle concessioni demaniali e dei “canoni” ridicoli, da poche migliaia di euro, che stabilimenti come il “Med” pagano”. (repubblica.it)

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