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Tv, giornalisti & veleni: Fede attacca Saviano, non è un eroe. L´opposizione, parole di inaudita gravità

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Roma, 10 mag 2010 – ´´Nessuno discute che sia giusto che Saviano abbia la scorta. E´ ovvio che deve continuare ad essere protetto. Ma ci sono magistrati che hanno combattuto la camorra, e giornalisti minacciati ogni giorno di cui nessuno parla. Ho semplicemente detto non diviniziamolo come lui, piu´ di lui in Italia centinaia di persone di cui nessuno parla e che rischiano, ogni minuto la loro vita per la verita´ e la giustizia´´. Cosi´ oggi il direttore del TG4 Emilio Fede, interpellato dall´Ansa chiarisce la sua posizione nei confronti dello scrittore, autore di Gomorra. Ieri durante l´edizione delle 19 del Tg4 aveva detto: ´´Basta di Saviano non se ne puo´ piu´. ´´Non e´ lui che ha scoperto la camorra (…) non se ne puo´ piu´ di sentire che lui e´ l´eroe´´. Oggi le parole del direttore del TG4 hanno alimentato la polemica politica e nell´opposizione sono arrivati gli attacchi da parte dell´Idv del Pd, del Pci e dei Verdi che le definiscono di una gravita´ inaudita. Ma Fede tiene a chiarire soprattutto che ´´non esiste nessun collegamento´´ tra quanto da lui affermato ieri durante la diretta del suo Tg e la tesi del presidente del Consiglio Berlusconi (´´la mafia e´ piu´ famosa che potente´´ anche per i film e le fiction che ne hanno parlato come ´´le serie della Piovra, la letteratura, Gomorra e tutto il resto´´). Ma, ribatte Fede, ´´io gia´ mesi fa avevo piu´ o meno espresso il medesimo giudizio sullo scrittore. In occasione della sentenza d´appello nel processo contro il clan dei Casalesi´´. Saviano, ricorda il direttore del Tg4 ´´arrivo´ per ascoltare in aula la lettura della sentenza. Sembrava di stare su un set: superprotetto, entro´ nell´ aula-bunker del carcere di Poggioreale come un eroe. Rilascio´ dichiarazioni interviste dicendo che lo stato doveva ancora fare molto´´. Ecco, osserva il giornalista, mi chiesi ´´gia´ in quell´occasione che senso avesse tutta questa esposizione mediatica. Lo trovai, francamente fuori luogo´´. Saviano, aggiunge ancora Fede, ha scritto dei libri contro la Camorra, ma lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore´´. E conclude: ´´anch´io sono sotto scorta – in pochi lo sanno. Sono figlio di un carabiniere pluridecorato, che ha sempre servito lo stato in silenzio…´´. Per il portavoce dell´Idv, Leoluca Orlando, l´attacco di Fede e´ ´´di una gravita´ inaudita. Tanto quanto lo sono le minacce di morte allo scrittore´´. Per Orlando ´´Ed e´ grave che questo venga proprio da chi, essendo giornalista, dovrebbe avere rispetto per la liberta´ di informare o denunciare. L´ordine dei giornalisti esiste ancora? se c´e´ batta un colpo´´.Per Pina Picierno deputata Pd ´´gravissimo e´ definire ´rompiscatole´ l´autore di un libro che ha permesso di conoscere il volto feroce della camorra in tutto il mondo, pagando un prezzo altissimo´´. E´, al contrario ´´e´ proprio parlare delle mafie, rendere noto il fenomeno che puo´ rafforzare la coscienza civile´´. Il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli dice: ´´e´ ora di finirla con gli attacchi e con il gioco al massacro di chi e´ diventato un simbolo della lotta alla Camorra ed alla criminalita´´. A sposare la tesi di Fede e´ la senatrice Pdl Ombretta Colli: ´´Saviano e´ un ottimo modello da proporre ai giovani´´ ma osserva ´´mi sembra che lui non faccia nulla per tirarsi indietro e che, anzi, fomenti una sorta di auto-celebrazione come unico esempio che possa ergersi a paladino della legalita´´´. Si chiede Daniele Capezzone Fede ´´non puo´ esprimere un giudizio?´´. Questa polemica ´´mi pare surreale e censoria. Da un punto di vista liberale (esercizio sempre piu´ difficile, nell´attuale sinistra italiana), Emilio Fede puo´ e deve essere libero di dire cio´ che pensa, cosi´ come i signori del Pd e dell´Idv possono e devono essere liberi di consentire o di dissentire´´. Nei giorni scorsi, osserva il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti, ´´si e´ levato un coro contro le intemperanze verbali di D´Alema nei confronti di un giornalista. Molti degli indignati di ieri hanno invece scelto di tacere dopo il ben piu´ grave vai a farti fottere simbolico scagliato da un direttore di una tv di Berlusconi nei confronti dello scrittore Roberto Saviano simbolo della lotta contro la camorra e costretto a vivere sotto scorta´´. E Manuela Palermi del Pdci rileva ´´se c´e´ un sistema che la criminalita´ organizzata utilizza da sempre e´ quello di isolare chi la combatte´´. (ansa)

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