Roma, 11 mag 2010 – C´e´ chi paga 21 centesimi di euro per ogni due righe da 58 battute l´una. E chi corrisponde 2,58 euro per un articolo quale che sia la lunghezza. Senza contare chi, superato un certo ´tetto´, gli articoli non li paga nulla. E chi decreta una riduzione dei compensi con effetto retroattivo. Compensi tutti comprensivi di tasse e pagati in qualche caso anche con 360 giorni di ritardo. Sono alcuni dei dati contenuti nella ricerca ´Smascheriamo gli editori´, messa a punto dall´Ordine dei giornalisti parlando con centinaia di free lance di ogni eta´. ´´La ricerca – si legge in una nota – punta a spezzare una insopportabile catena di silenzi che di fatto inquina l´informazione in Italia, condannando ad una nuova schiavitu´ chi coltiva il sogno e la passione per questo mestiere´´. La ricerca sara´ presentata martedi´ 18 maggio nella sede dell´Ordine nazionale alle 10. Presenti all´incontro parlamentari di vari gruppi politici ai quali l´Ordine chiedera´ di assumere iniziative legislative tese a condizionare le provvidenze che a vario titolo gli editori incassano al rispetto di regole minime nei compensi ai giornalisti. (ansa)