Roma, 18 mag 2010 – RaiNews 24 c´e´ ma ´´non si vede piu´´. La rivolta nella redazione del canale Rai di sole notizie scoppia di buon mattino: la rappresentanza sindacale, accusa l´azienda per ´´interruzione di servizio pubblico´´ e chiede un incontro urgente con il direttore generale Mauro Masi annunciando uno sciopero il 31 maggio. Viale Mazzini interviene subito dopo e assicura che si tratta di ´´un temporaneo disagio´´. Ma le rassicurazioni non bastano a fermare il polverone innescato da diverse ore di black out. Seguono a ruota reazioni da parte dell´opposizione ma anche di esponenti della maggioranza che esprimono solidarieta´. Preoccupato il presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, che ´´chiedera´ chiarimenti ai vertici´´. La risposta dell´Azienda non convince l´Usigrai e l´Fnsi parla di oscuramento inaccettabile. Critiche arrivano anche dai cdr di tutte le testate della Rai: ´´Non e´ comprensibile come sia potuto accadere un cosi´ grave disservizio per un passaggio tecnologico relativamente semplice e soprattutto programmato da tempo´´. In serata il Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale della Rai intervengono giudicando ´´pretestuose e strumentali le reazioni dentro e fuori l´Azienda per i disagi causati dall´intervento tecnico necessario a garantire una piu´ ampia copertura di Rai News´´. E´ totalmente ´´inaccettabile´´, si evidenzia a Viale Mazzini, ´´va respinto con forza il tentativo di parlare di ´oscuramento´ di Rai News´´. E ribadisce che ´´non e´ stata oscurata Rai News ma e´ stata assegnata ad un multiplex di maggiore diffusione, quale e´ quello che trasmette Rai 1, Rai 2 e Rai 3 e che consente di raggiungere il 99% della popolazione´´. Insomma argomenta Viale Mazzini ´´si e´ trattato di interventi tecnici necessari e programmati da tempo di cui peraltro la direzione di Rai News era stata tempestivamente e adeguatamente informata´´. Ma cosa e´ successo oggi: il canale di sole notizie della Rai, che tanti utenti improvvisamente non hanno piu´ trovato oggi all´accensione della tv, scompare nel giorno dello switch over per il digitale in tre aree del nord (Lombardia, Piemonte orientale e province di Parma e Piacenza). Tanto basta per far scattare la protesta, perfino il direttore Corradino Mineo in mattinata si scusa ufficialmente ´´faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio´´. La replica della Rai non si fa attendere, prima con una nota aziendale poi con una del vice direttore con delega alla transizione verso il digitale terrestre, Giancarlo Leone, che spiegano si tratta di un problema tecnico: Rainews ´´e´ strategica´´ e per questo, con lo switch over di oggi in alcune aree del nord, si e´ scelto di spostarla al multiplex uno, quello di Raiuno, Raidue, Raitre garantendo, dice Leone, una copertura del 99 per cento contro il 90 del multiplex tre. Operazione che pero´ richiede, spiega l´azienda, ´´una nuova sintonizzazione per i decoder e i televisori integrati che non la fanno automaticamente´´, operazione su cui la Rai ´´sta informando i telespettatori´´ da ´´due settimane´´ con diversi spot sulle reti generaliste e sulla Tgr. L´opposizione critica l´oscuramento, soprattutto perche´ avvenuto ´´senza preavviso´´ dice Roberto Rao, capogruppo Udc in Vigilanza. Michele Meta capogruppo del Pd in commissione Tlc alla Camera rileva come ´´la ricollocazione di canali televisivi all´interno di multiplex diversi non possa essere effettuata dalla Rai in maniera così approssimativa trattando l´informazione al pari dei programmi di intrattenimento, penalizzando cosi´ il pluralismo e l´obiettivit… dell´informazione´´. E Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera invita il viceministro Paolo Romani a chiarire quanto sta accadendo al canale Rainews24´´. Ma anche il Pdl auspica che il problema si risolva. Sul problema interviene anche la Fnsi, per sottolineare che nonostante ci sia stato solo ´´un momento di inevitabile confusione tecnologica e´ egualmente inaccettabile che al canale all-news del servizio pubblico venga nella sostanza impedito di mantenere un rapporto con gli spettatori, cancellando RaiNews24 dal digitale terrestre e scalzandolo dall´abituale collocazione su satellite´´. L´assemblea di Rainews24, riunita in convocazione permanente ora aspetta di vedere se un primo segnale arrivera´ attraverso i Tg, per decidere se andare all´incontro di conciliazione previsto per giovedi. In assenza di risposte la redazione di Rainews 24 scioperera´ il 31 maggio prossimo._________________________________________________________________ RAINEWS, ASR DENUNCIA RAI PER INTERRUZIONE SERVIZIO. Il segretario dell´Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, in qualita´ di legale rappresentante dell´Asr, e d´intesa col vicesegretario Vittorio Di Trapani ha dato mandato all´avvocato Bruno del Vecchio di denunciare la Rai per interruzione di servizio pubblico. ´´Questa mattina i telespettatori – rileva Butturini – del digitale terrestre e satellitare hanno avuto una brutta sorpresa: chi avesse provato a sintonizzarsi sul canale abitualmente riservato a Rainews24 non Š riuscito a farlo. Tecnicamente si tratta, nell´ambito della trasmigrazione al digitale terreste, di uno spostamento dal Multiplex 2 al multiplex 1. Peccato che la Rai abbia omesso di avvertire gli utenti, com´era suo dovere fare. Non basta qualche annuncio distratto seminato a casaccio in qualche contenitore, il pubblico andava avvisato per tempo e con modalit… chiare, per altro ben note ai dirigenti Rai´´. Secondo Il segretario Asr ´´nella migliore delle ipotesi si tratta di una sciatteria che comunque la dice lunga su come sia gestito il servizio pubblico ai tempi del conflitto di interesse. Nella peggiore, invece, si tratta dell´ennesima penalizzazione che subisce il canale All News della Rai gia´ privato di adeguate risorse per reggere la sfida con la concorrenza. L´abbiamo detto e lo ripetiamo: penalizzare Rainews24, così come gestire l´intero servizio pubblico nel modo attuale, significa fare una danno all´informazione, agli equilibri democratici, alla professionalita´ dei colleghi e anche alle tasche dei cittadini che pagano il canone´´. Un ´´ andazzo´´ contro il quale l´Associazione Stampa Romana ´´continuera´ a battersi a fianco dei Cdr e delle redazioni´´. (ansa)